Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha parlato con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, durante il loro incontro oggi a Bruxelles, della vicenda del ricercatore italiano Giulio Regeni, assassinato in Egitto in circostanze che le autorità del Paese non hanno mai chiarito.
Parlando con i giornalisti al termine dell’incontro, Fico ha riferito di aver sollevato la questione con Juncker come una delle tematiche, insieme all’immigrazione, in cui “l’Italia si è sentita sola e abbandonata” dall’Ue. “Juncker – ha detto – mi ha dato assolutamente ragione, e ha detto che questa (chiarire il caso Regeni, ndr) è anche una sua priorità”. “Perché non è possibile – ha continuato Fico – che questa sia considerata una questione italiana: non è un problema bilaterale tra Italia e Egitto ma un problema fra l’Europa e l’Egitto, perché altrimenti non siamo una comunità europea”.
“Juncker – ha aggiunto il presidente della Camera – mi ha confermato che non solo che la pensa allo stesso modo, ma anche che più volte ha parlato di Regeni nei suoi incontri internazionali e continuerà a farlo in modo più forte perché un bilateralismo tra Italia ed Egitto su questa problematica non è possibile, ma sarà un problema fra l’Europa e l’Egitto, e quando incontrerà il presidente egiziano Al-Sisi glielo ribadirà in modo molto forte”, ha concluso Fico.
Il portavoce capo della Commissione, Margaritis Schinas, ha poi confermato che la vicenda Regeni è stata al centro del colloquio tra Juncker e Fico, i quali hanno “ricordato la necessità che le autorità egiziane cooperino pienamente con le autorità italiane per chiarire le circostanze riguardanti la tragica morte di Giulio Regeni”. Juncker, ha aggiunto il portavoce, “ha sottolineato che l’Ue continuerà a sollevare questa questione in ogni suo contatto con l’Egitto”. Il presidente della Commissione, ha concluso Schinas, “ha reiterato con Fico che resta al fianco del governo italiano per aiutare a stabilire la verità”.