Cronaca

Catastrofe a Valencia: la ricerca di sopravvissuti continua. Oltre 200 i morti

A tre giorni dall’inizio della catastrofica alluvione che ha colpito Valencia, il bilancio delle vittime continua a salire, superando i 200 morti. La tempesta DANA ha scaricato una quantità di pioggia equivalente a quella che normalmente cade in un anno intero, provocando un disastro senza precedenti nella regione. Le autorità locali sono impegnate in operazioni di soccorso disperate, mentre circa 366.000 abitanti rimangono senza acqua potabile e 50.000 sono al buio.

Emergenza e polemiche

Le immagini delle strade trasformate in fiumi e delle case sommerse dal fango raccontano una tragedia umanitaria. In particolare, il sindaco di Chiva, Amparo Fort, ha dichiarato che ci sono ancora molte auto abbandonate nelle aree colpite, con la speranza che alcune possano contenere persone ancora vive. Le polemiche si intensificano riguardo ai ritardi nell’allerta meteo: l’allerta è stata inviata solo quando molte persone erano già intrappolate, suscitando indignazione tra i cittadini e le autorità locali.Il governo spagnolo ha mobilitato un contingente di 1.700 soldati per assistere nelle operazioni di soccorso. La ministra della Difesa, Margarita Robles, ha assicurato che ulteriori rinforzi saranno inviati se necessario. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono ostacolate dalla mancanza di elettricità e dal crollo delle reti telefoniche, rendendo difficile la comunicazione tra i soccorritori e le persone intrappolate.

Situazione critica nelle aree colpite

Le zone più colpite includono Paiporta, dove sono stati recuperati numerosi corpi, tra cui quelli di anziani in una casa di riposo. Il Consiglio Provinciale di Valencia ha confermato che oltre 150 strade sono danneggiate o impraticabili a causa delle inondazioni. La Generalitat Valenciana ha lanciato un avviso attraverso i social media, esortando la popolazione a non viaggiare verso le aree colpite per non ostacolare i soccorsi.Il tribunale della città di Valencia è stato trasformato in un obitorio temporaneo per gestire l’afflusso delle vittime. Molti residenti hanno passato notti senza corrente elettrica e senza comunicazioni, rifugiandosi in centri temporanei mentre la situazione rimane critica.

Impatto climatico e previsioni future

La tempesta DANA è stata causata dall’interazione tra aria fredda e acque calde del Mediterraneo, un fenomeno meteorologico comune per questo periodo dell’anno. Tuttavia, gli scienziati avvertono che i cambiamenti climatici stanno aumentando la frequenza e l’intensità di eventi meteorologici estremi come questo. Le inondazioni recenti rappresentano il disastro più letale degli ultimi decenni in Spagna.Le previsioni meteo indicano che nuove forti piogge sono attese nella Comunità Valenciana e nell’Andalusia occidentale. L’Agenzia Meteorologica Statale (Aemet) ha attivato allerte rosse e arancioni in diverse regioni, invitando la popolazione a rimanere cauta e a evitare spostamenti non necessari.

Cancellazione del GP di MotoGP

In seguito alla tragedia causata dall’alluvione, il Gran Premio di Valencia della MotoGP, previsto dal 15 al 17 novembre, è stato cancellato. La decisione è stata presa dopo che diversi piloti hanno espresso preoccupazione per la sicurezza e la situazione attuale.

La situazione a Valencia è drammatica e richiede un impegno collettivo per affrontare le conseguenze di questa catastrofe. Le operazioni di soccorso continuano senza sosta, con l’obiettivo di trovare i dispersi e fornire aiuti ai sopravvissuti. La comunità internazionale ha espresso solidarietà mentre i cittadini si uniscono per sostenere gli sforzi di recupero. In questo momento difficile, la speranza è che le condizioni meteorologiche migliorino e che la città possa iniziare a ricostruire le proprie vite dopo questa terribile tragedia.

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