Il Consiglio dei ministri si è riunito in via urgente per conferire la cittadinanza italiana a Indi Gregory, una neonata di 8 mesi affetta dalla sindrome da deplezione del DNA mitocondriale (MDS). Dalla nascita la piccola è ricoverata nell’unità di Terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Nottingham Queen’s Medical Center. La piccola, nata a febbraio, è in cura perché affetta dalla sindrome da deperimento mitocondriale, una rarissima malattia genetica degenerativa che blocca il normale sviluppo di tutti i muscoli.
Inizialmente, l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma avrebbe dovuto prendersi cura di lei, ma una decisione del giudice Peel dell’Alta Corte di Londra ha impedito il trasferimento in Italia. Il giudice ha stabilito che la bambina non può essere trasferita, nonostante l’offerta dell’ospedale del Vaticano di accoglierla, in un analogo modo a quanto accaduto nei casi precedenti di Charlie Gard e Alfie Evans. Successivamente, dopo un ricorso presentato dai genitori, è stato concesso un breve periodo di tempo prima di prendere una decisione definitiva sulla sua cura.
Da qui il Consiglio dei ministri si è riunito d’urgenza per pochi minuti, concedendo la cittadinanza italiana a Indi Gregory. Subito dopo il decreto diil caso conferimento della cittadinanza italiana alla neonata dal Cdm, è stato controfirmato dal presidente della Repubblica. Il conferimento della cittadinanza – secondo quanto si apprende da fonti che stanno seguendo il dossier – è stato ufficialmente accettato dai genitori della bambina. Gli stessi genitori hanno presentato quindi immediato ricorso all’Alta corte di Londra chiedendo di trasferirla all’ospedale Bambino Gesù. Si attende la decisione della magistratura britannica. Le spese per l’eventuale trasferimento in Italia saranno a carico della famiglia, mentre le cure al Bambino Gesù saranno coperte dallo Stato italiano.
Indi Gregory è nata il 24 febbraio 2023 ed è affetta da una malattia genetica degenerativa estremamente rara nota come sindrome da deplezione del DNA mitocondriale (MDS): la malattia impedisce alle cellule di produrre energia sufficiente per sostenere il corpo. Dalla nascita è ricoverata nell`unità di terapia intensiva pediatrica del Queen`s Medical Center di Nottingham. L’ospedale Bambin Gesù si è offerto di seguirla e di prestarle “cure specialistiche” ma l’Alta corte ha negato il permesso al trasferimento in Italia. Il governo si sta occupando della cosa in modo riservato da alcune settimane, nella speranza di ottenere il permesso al trasferimento. La decisione dei giudici britannici ha però portato al conferimento della cittadinanza, d’intesa con i genitori di Indi. Adesso – concludono le fonti – è una “corsa contro il tempo” per evitare che siano staccate le macchine.
L’Alta Corte di Londra aveva disposto la sospensione dei trattamenti vitali dalle ore 15 di oggi, 6 novembre, nonostante le richieste della famiglia della bimba di trasferirla in Italia presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma. Il governo, sottolineano fonti di primo piano, sta conducendo questa trattativa da diverse settimane nella massima riservatezza. Dopo il “no”, giovedì, al trasferimento della piccola in Italia chiesto dai genitori, il giudice Robert Peel ha emesso il 5 novembre un ordine per assicurarle la ventilazione artificiale alla neonata fino alle 14 di lunedì (ore 15 in Italia).
Il legale della famiglia di Indi è Simone Pillon. “Un grandissimo grazie al governo italiano, al presidente Giorgia Meloni a tutti i ministri e all’intero popolo italiano da parte dei familiari di Indi Gregory. Ora al lavoro per rimuovere i residui ostacoli e portarla presto a Roma”, ha dichiarato Simone Pillon, ex senatore della Lega e legale della famiglia della neonata inglese.
“Il mio cuore si riempie di gioia per il fatto che gli italiani hanno ridato a Claire e a me speranza e fiducia nell’umanità. Gli italiani ci hanno mostrato cura e sostegno amorevole e vorrei che nel Regno Unito fosse lo stesso”. Così Dean Gregory, padre di Indi, la bambina inglese di otto mesi affetta da una malattia incurabile a cui il governo di Giorgia Meloni ha concesso la cittadinanza italiana perché possa farsi curare in Italia, scongiurando che nel Regno Unito le vengano sospese le cure. “Sono molto orgoglioso di dire che Indi ha la cittadinanza italiana e ringrazio il governo italiano e il popolo italiano dal profondo del mio cuore”, ha aggiunto il padre. “La piccola Indi merita una possibilità”, ha concluso.
“Dicono che non ci siano molte speranze per la piccola Indi, ma fino alla fine farò quello che posso per difendere la sua vita. E per difendere il diritto della sua mamma e del suo papà a fare tutto quello che possono per lei”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo che il Cdm ha concesso la cittadinanza italiana alla piccola Indi Gregory, per consentirle di essere curata in Italia.