C’è la stangata nella bozza del Def, sì all’aumento dell’Iva nel 2020 e 2021
Il decreto legge Crescita e Sblocca-cantieri produrranno una spinta dello 0,1% a Pil nel 2019
“Per quanto riguarda il prossimo triennio, lo scenario programmatico conferma la legislazione vigente in materia fiscale nell’attesa di definire nel corso dei prossimi mesi, in preparazione della Nota di aggiornamento del Def, misure alternative e un programma di revisione della spesa pubblica. Si prevedono, inoltre, maggiori investimenti pubblici in confronto al tendenziale, soprattutto per il 2021 e 2022 (le proiezioni a legislazione vigente già scontano un notevole aumento degli investimenti pubblici nel 2020)”.
È quanto si legge in una prima bozza di Programma nazionale riforme (Pnr), contenuta nel Def e che il governo Conte esaminera’ oggi pomeriggio. “La lettura della previsione tendenziale – si legge – deve tenere conto del fatto che la legislazione vigente, come modificata dalla legge di Bilancio 2019, prevede un aumento delle aliquote Iva a gennaio 2020 e a gennaio 2021, nonché un lieve rialzo delle accise sui carburanti a gennaio 2020”.
Nella bozza, è previsto il decreto legge Crescita e lo Sblocca-cantieri che il Governo si appresta a varare e che valgono lo 0,1% del Pil, come spinta alla crescita nel 2019. Questo contributo, calcolato sulla meta’ restante dell’anno, si va ad aggiungere allo 0,1% di crescita tendenziale stimata, in modo da raggiungere un dato programmatico dello 0,2% quest’anno.[irp]