Ormai c’è più puzza di bufala in politica che in un allevamento annesso a un mozzarellificio. Questa volta è il turno di Di Maio: “Ci sono decine di stati africani in cui la Francia stampa una propria moneta, il franco delle colonie, e con quella si finanzia il debito pubblico francese”. Non voglio credere che Di Maio non sappia come stiano realmente le cose, perché mi si rizzerebbero i capelli in testa: visto che condivide la guida del Paese, mi sentirei come il passeggero di una corriera pilotata da un bambino, lanciata a rotta di collo giù per una strada di montagna.
E il guaio è che forse ha ragione. Io vorrei aggiungere però che se gli italiani hanno ottimi motivi per essere arrabbiati, non ne hanno per essere ignoranti: basta infatti quasi sempre una piccola ricerca sul web per accertare in pochi click la verità. Io l’ho fatto, ed ecco – per chi è interessato – quello che ho trovato. Per evitare di copiaincollare il lavoro di un altro, vi rimando a BUTAC, il sito specializzato nello smascherare bufale: https://www.butac.it/la-tassa-coloniale-dei-paesi-africani-alla-francia/
Come qualcuno di voi sa già, non sono molto tenero con i francesi per via della loro storica politica estera con la quale, insieme ai britannici, hanno contribuito più di altri a creare quelle situazioni in Africa e Medio Oriente di cui i locali, e adesso anche L’Europa, subiscono le conseguenze: ma cerco di rimanere obiettivo e giudicare caso per caso. Se non facciamo così, il nostro cervello diventa una discarica in cui altri possono riversare tutto quello che gli fa più comodo.