Cecilia Sala è a casa: la giornalista italiana libera dopo 20 giorni di detenzione in Iran
Dopo 20 giorni di angoscia e incertezza, Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran dal 19 dicembre, è finalmente tornata a casa. L’aereo che ha riportato la 29enne romana a Roma è atterrato questa sera allo scalo di Ciampino, mettendo fine a un incubo durato tre settimane.
Il C130 dell’Aeronautica militare, partito questa mattina alle 11 ora italiana da Teheran, ha fatto il suo ingresso trionfale in Italia con a bordo non solo la giornalista, ma anche il direttore dell’Agenzia per la sicurezza esterna (AISE), Giovanni Caravelli, che si è recato personalmente in Iran per negoziare la liberazione di Sala.
“È in volo l’aereo che riporta a casa Cecilia Sala da Teheran – aveva scritto sui social la premier Giorgia Meloni prima che l’aereo atterrasse a Ciampino -. Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. Ho informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata. Voglio esprimere gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi”.
La scena dell’arrivo è stata immortalata da una foto pubblicata da Daniele Raineri, compagno della giornalista, sul Post. Nell’immagine si vede una Cecilia Sala sorridente, accolta calorosamente dalla premier Giorgia Meloni, dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. La famiglia di Sala, con la madre Elisabetta Vernoni e il padre Renato Sala, ha potuto riabbracciare la figlia in un momento di grande emozione.
“Ciao, sono tornata”, ha detto Sala ai colleghi di Chora Media nel suo primo messaggio vocale dopo l’atterraggio, trasmesso da Rainews 24. Parole semplici ma cariche di significato, che segnano la fine di un capitolo difficile.
Cecilia Sala è arrivata in Italiahttps://t.co/AYsSAwLRj1
— Il Post (@ilpost) January 8, 2025
“Adesso devi solo stare serena, non dire niente. Sono qui per ringraziarti e per dirti che sei stata forte”. Così la premier Giorgia Meloni ha accolto Cecilia Sala a Ciampino. “Grazie”, le ha ha detto la giornalista, al che la presidente del Consiglio le ha risposto: “E figuriamoci”.
Con Meloni all’aeroporto erano presenti il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Renato Sala, visibilmente commosso, ha espresso al Tg1 tutto il suo sollievo e la sua ammirazione per la forza della figlia: “Ho pianto, e lei mi ha detto ‘papà, non piangere, è finito un incubo che è durato tantissimo tempo. Sono orgoglioso, è stata una donna forte’. E a proposito di donne forti, sicuramente il riferimento è anche a una presidente del Consiglio che è riuscita a mantenere una lucidità, una proattività che io giudico straordinaria. L’incubo è stato indubbiamente alleviato dalla vicinanza del Paese.”
Nel pomeriggio, Cecilia Sala sarà ascoltata dai carabinieri del Ros presso la caserma di via Salaria a Roma, per ricostruire gli eventi delle ultime settimane. Secondo le informazioni disponibili, il dossier sarà poi inviato all’autorità giudiziaria per ulteriori indagini. Nei prossimi giorni, Sala verrà nuovamente interpellata da magistrati e carabinieri per fornire ulteriori dettagli sulla sua esperienza in Iran.
La prima foto di Cecilia Sala in Italia dopo l’arresto in Iran. La nostra giornalista è atterrata a Ciampino, dopo essere stata liberata in mattinata dal carcere di Evin a Teheran dopo 21 giorni di detenzione. https://t.co/DCjgwVAKS5 pic.twitter.com/hOeEBhRA2r
— Il Foglio (@ilfoglio_it) January 8, 2025
Dopo l’audizione, la giornalista si recherà alla sua abitazione romana, dove potrà finalmente riposarsi e riprendere le forze, circondata dall’affetto dei suoi cari e dalla gratitudine di un intero Paese che ha seguito con apprensione la sua vicenda.
Questa liberazione non è solo una vittoria per Cecilia Sala e la sua famiglia, ma un trionfo della diplomazia italiana, che ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di agire con efficacia e determinazione per proteggere i suoi cittadini all’estero.
Le reazioni
“La notizia che stavamo aspettando, che speravamo di ricevere il prima possibile. La liberazione di Cecilia Sala è un sollievo, e saperla presto in Italia ci riempie di gioia. Un ringraziamento al governo, al corpo diplomatico, ai servizi e a chi ha lavorato incessantemente in questi 20 giorni di apprensione e angoscia per questo risultato. Ti aspettiamo, Cecilia!”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Il rientro a casa di Cecilia Sala è la notizia più bella. Grazie al Governo, ai servizi, alla famiglia. Siamo commossi e felici: oggi festeggia tutto il Paese senza distinzioni e polemiche. Evviva”. Lo dichiara il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
“Una bella notizia dopo giorni di tensioni. Cecilia Sala torna finalmente a casa e potrà riabbracciare i suoi familiari. Un plauso a tutta la nostra filiera: dal Governo, alla diplomazia, ai servizi che hanno reso possibile questo risultato”. Lo scrive su X il presidente del M5s, Giuseppe Conte.
“Esprimo profonda e commossa gratitudine al governo e alla nostra diplomazia per l`impegno straordinario che ha permesso di ottenere, in tempi rapidissimi, un risultato davvero eccezionale. A Cecilia Sala e alla sua famiglia giunga il mio abbraccio e quello del Senato della Repubblica”. Lo ha scritto sui suoi canali social il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“Il rientro di Cecilia Sala in Italia è una bellissima notizia ed è il risultato di un grande lavoro diplomatico di Giorgia Meloni. Il governo ha saputo risolvere positivamente ed in tempi rapidi una situazione che rischiava di complicarsi anche a causa delle grandi tensioni internazionali di questo periodo. E` un riconoscimento importante anche per l`Italia, per il ruolo sempre più centrale che occupa nello scacchiere geopolitico”. Lo afferma il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.
“Sono molto lieto di poter condividere con voi oggi in quest’aula la gioia per la liberazione di Cecilia Sala e sono orgoglioso anche del grande lavoro di squadra, insisto di squadra, che ha portato a questo risultato. Il governo – a cominciare dal presidente del Consiglio ma anche il sottosegretario Mantovano – la diplomazia, l’intelligence e il Parlamento che ho voluto coinvolgere fin dall’inizio hanno tutti lavorato nella stessa direzione per riportare a casa, in tempi brevi, la nostra connazionale”. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nella parte introduttiva del suo intervento al question time alla Camera.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso al presidente del Consiglio Giorgia Meloni i complimenti per il ritorno di Cecilia Sala in Italia.
Successivamente, ha telefonato alla mamma di Cecilia Sala, che aveva incontrato nei giorni successivi all`arresto.
“Prima la gioia per la liberazione di Cecilia Sala il cui coraggio ho potuto apprezzare personalmente quando il 29 novembre scorso ha ricevuto il Premio Graldi alla Camera. Ma assieme rivolgo il mio plauso a tutto il Governo che ha dimostrato, ancora una volta grande unità e coesione per raggiungere l’unico risultato possibile che era ottenere subito la liberazione della giornalista italiana. Tutte le polemiche restano in carico e nella irresponsabilità di chi le alimenta. Il dato di fatto è che nessun italiano nel mondo verrà lasciato solo”. Lo dichiara Simonetta Matone, ex magistrato deputato della Lega Salvini premier.