Dopo Marco Belinelli, un altro cestista italiano si può fregiare di aver vinto un anello nel basket professionistico statunitense. Se Belinelli lo ha conquistato con la maglia degli Sours, a Cecilia Zandalasini la cosa è riuscita con le Minnesota Lynx, squadra che ha battuto in una avvincente gara 5 di finale 86-76 le Los Angeles Sparks. Per la Zandalasini, arrivata negli Usa con un mese di ritardo, otto secondi di gioco e qualche sprazzo ma alla fine anche lei partecipa al trionfo dei Minnesota Lynx. “Ho giocato otto secondi così però mi sono potuta togliere la tuta e ora il bagno di champagne me lo sono fatto in divisa. Abbiamo l’anello Wnba che figata. Ringrazio tutti. Tornerò in Italia con un bagaglio molto ricco”. La Zandalasini, dunque, è entrata nella storia del basket, vincendo l’anello della WNBA, il massimo campionato americano femminile (l’equivalente rosa della NBA). Le bianco-argento così hanno ottenuto il quarto titolo della sua storia dopo quelli del 2015, 2013, 2011. L’ala azzurra, assoluta protagonista agli ultimi Europei al termine dei quali si è trasferita negli States, ha giocato soltanto per 8 secondi nel finale ma festeggia comunque con le sue compagne: è la seconda italiana a conquistare il prestigioso anello dopo Catarina Pollini che nel 1997 si impose con le Houston Comets. La ragazza di Broni, assoluto fenomeno del basket nostrano, è la settima italiana ad andare negli USA e ha subito fatto centro. Esperienza fondamentale per la Zandalasini che ora tornerà in Italia per vestire nuovamente la casacca della sua Schio: chissà che non ci sia ancora la WNBA nel prossimo futuro.