Celentano contro il nipote: ‘Non sei il mio biografo’

“Mancanza di conoscenza che va ben oltre parentela”

adriano-celentano-1024x512

Adriano Celentano ha pubblicato sui social una sorta di “lettera aperta” al nipote Bruno Perini. Il giornalista e scrittore ha pubblicato un thriller e un paio di libri sull’illustre zio, “Memorie di zio Adriano” (che definisce “una biografia di Adriano Celentano”) e “La sua vita è come un rock”. A Perini, Celentano scrive: “Caro nipotino Bruno, ti voglio bene e tu lo sai, anche se nei tuoi articoli quando parli di me e usi l`appellativo ‘zio’, anziché Adriano – come mi hai sempre chiamato -, avverto da parte tua l`accortezza di voler stabilire un certo distacco, in modo che ai tuoi amici arrivi chiaro il messaggio che tu non hai nulla a che spartire con le idee ribelli del ‘parente ingombrante’. E in un certo qual modo potrei anche capirti: essere liberi come lo sono io a volte è ingombrante anche per me. Per cui è materialmente impossibile che tu possa essere (come vorresti fare intendere) il mio biografo. Dal punto di vista ‘biografico’ ci troveremmo di fronte a un vuoto incolmabile, dovuto alla mancanza di conoscenza che va ben oltre il legame di parentela. Dovremmo dormire abbracciati in un letto matrimoniale almeno per due anni e forse neanche basterebbe. Credimi: conoscermi è davvero difficile e non solo per te, ma anche per me”.