Centro storico Palermo sul tavolo del ministro

18 marzo 2014

Le ferite del centro storico di Palermo sbarcano a Roma. I deputati palermitani del Movimento 5 stelle alla Camera, Di Benedetto, Di Vita, Lupo, Mannino e Nuti hanno presentato un’interrogazione al Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti ed a quello per gli Affari regionali per sapere se sono a conoscenza del grave pericolo di crolli della zona vecchia della città, per capire quali misure intendano adottare nell’immediato al fine di scongiurare la possibilità che nuovi crolli provochino vittime e in che modo intendano sollecitare l’intervento degli organi locali preposti, secondo le rispettive competenze.
“La situazione – affermano i deputati 5 stelle – è ormai insostenibile. Vogliamo capire cosa si può fare per evitare guai anche peggiori. Aspettiamo risposte celeri e, soprattutto, convincenti”. I dati del degrado del centro storico sono stati resi noti la settimana scorsa nel corso di un’audizione tenuta in commissione Ambiente all’Ars: I numeri forniti dal Comune hanno svelato ferite veramente profonde: in un’area di 249 ettari, sono 1620 gli edifici che richiedono interventi, di questi 248 prevederebbero azioni urgenti, 368 sono pericolanti, e 1004 “solo” degradati. Tra questi figurano 1466 edifici privati, 102 di proprietà comunale e 52 chiese. Del problema de centro storico si occupa da tempo anche la deputata all’Ars del Movimento 5 Stelle, Claudia La Rocca, che ha anche suggerito il varo di strumenti normativi, come l’istituzione del fascicolo dei fabbricati, una sorta di carta di identità degli edifici per la quale il Movimento 5 Stelle sta approntando un disegno di legge.

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