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Centrodestra in Sicilia, Attaguile in corsa per le primarie: “Rivedere regole su voto on-line. Caputo? Se vuole Salvini lo candidiamo”

Ha tutto il sostegno del leader della Lega Nord, “Noi con Salvini”, il movimento nato poco più di tre anni fa e guidato in Italia da Angelo Attaguile (foto). Il deputato catanese, 70 anni, è anche coordinatore del movimento leghista in Sicilia.

Una cosa, finora è certa, avete fissato per il 23 aprile le primarie del centro destra in cui lei è candidato. Eppure ancora nella coalizione c’è chi mugugna o addirittura non è d’accordo all’iniziativa.

“Siamo per le primarie del centrodestra per individuare chi deve guidare la coalizione alle Regionali e per un programma che per quanto ci riguarda deve contenere i punti individuati da Matteo Salvini.  Sono contento di correre alla primarie. Ho dato la mia disponibilità non per una questione di tornaconto politico, ma per agevolare la presenza della coalizione nei territori. Ma sinceramente non credo tanto a queste primarie, perché non condivido alcune delle regole come ad esempio quella che prevede un elenco dei votanti che potranno accedere al volto on line”.

Dunque, niente gazebo nelle piazze siciliane.

“Ci sarà una piattaforma on line nella quale ritengo che debbano accedere tutti coloro che possono votare in base al certificato elettorale e al fatto di non avere problemi con la giustizia, e non sulla base a uno schedario pronto.  Servono primarie aperte a tutti e credo che occorre rivedere le regole”.

Un programma da costruire in base anche ai punti individuati da Salvini…

“Sicuramente mi riferisco al tema della sicurezza e dell’immigrazione; la Sicilia è terra di confine e noi diciamo no alle politiche sbagliate condotte finora su questo fronte. Poi c’è sicuramente il tema dell’agricoltura: noi diciamo no alla frusta delll’Ue che blocca quella siciliana. E poi ci sono i temi del lavoro e delle infrastrutture, che devono servire le attività imprenditoriali non frenarle”.

Cosa cambierebbe della ‘riforme’ varate dal governo Crocetta in questi anni?

“Non so se Crocetta abbia mai avuto un programma. So di certo che ha svenduto la Sicilia ai poteri forti. Io cambierei tutto: dai precari alla formazione professionale. Lascerei solo l’abolizione della figura del Commissario dello Stato, è giusto che sia stato cassato”.

Un progetto leghista in Sicilia…

Perché credo nel federalismo e nell’autonomia e  la Sicilia è una  una regione a statuto speciale.  Ho deciso di aderire alle Lega, quando qui contava il 3% per ragioni politiche non elettorali, dopo essermi fermato per 20 anni per vicende giudiziarie che si sono risolte e da cui sono uscito a testa alta. Ho aderito attivandomi quattro anni fa nei territori. Ora che Matteo Salvini ha superato tanti pregiudizi e chiarito che il suo è un progetto federale e nazionale, contro l’Unione europea, in tanti si stanno avvicinando a noi. E tanti che credono in un progetto politico ed elettorale ci guardano con attenzione”.

Parlava di sondaggi.

“Oggi superiamo abbondantemente le due cifre in termini percentuali. Secondo una proiezione di Repubblica di qualche mese fa, in Sicilia Noi con Salvini si attestava tra il 6-7% ma sono certo che supereremo il 10% da soli. Contiamo già 2 mila simpatizzanti e il 18-19 febbraio saremo in tutte le piazze dell’Isola per la campagna di tesseramento.  Adesso dobbiamo mettere nei territori la capacità di riorganizzarci. E oltre alla base a me e al coordinatore regionale della Sicilia Occidentale Alessandro Pagano altri possono aiutarci, diamo a tutti il benvenuto, se si tratta di persone per bene mosse da logica comune al movimento e non personale.  Non voglio essere il capo di nessuno. La politica per me è passione”.

“Noi con Salvini” oggi conta di ex fuoriusciti da Ncd e Fi. Il riferimento è al suo “alter ego” per la Sicilia Occidentale, Alessandro Pagano e a Salvino Caputo. “Pagano ha avuto un passato in Ncd, che ha lasciato dopo la vicenda del voto per le unioni civili.  E si è avvicinato. Caputo ha avuto delle vicende giudiziarie legate a una multa che gli è stata tolta. A giugno sarà riabilitato. Credo che sia una persona perbene, l’ho conosciuto. Caputo non è candidato è vicino a noi e ci vuole dare una mano. Non è l’unico (ad aver un passato nel centrodestra, ndr), in tanti si stanno avvicinando.  E’ chiaro che non candidiamo chi ha problemi con il codice etico antimafia, ma chi è stato riabilitato, se i dirigenti e Matteo Salvini lo riterranno una persona perbene, lo candidiamo. I giornali questa vicenda di Caputo l’hanno posta in modo strumentale. Si è avvicinato e sta sposando un percorso in modo disinteressato. Bisogna eliminare la paura. La politica si fa con un progetto e con i numeri. E’ interesse mio  che ci siano altri 10 Pagano e come del resto suo che ci siano altri 10 Attaguile.  Dobbiamo riorganizzarci nel territorio”.

A Palermo si vota per le amministrative, circola la data del 4 giugno. Nei giorni scorsi Salvini ha annunciato che la Lega e Noi con Salvini sono pronti a sostenere la candidatura di Ismaele La Vardena.

Intanto, occorre dire fin da subito che il progetto politico della Lega è nazionale e regionale. Le elezioni negli enti locali sono altra cosa. Non a caso ci sono liste civiche, non di partito. E noi saremo presenti con i nostri candidati nelle liste civiche”.

Ritornando a La Vardena….

“Io e Pagano  non siamo i consoli. Il fatto che io in Sicilia Orientale e lui di quella Occidentale deriva da ragioni pratiche, ma le scelte politiche si fanno insieme. Anche io ho incontrato La Vardena, quando Pagano aveva degli impegni. Del resto per dirla con una battuta non si comanda neppure a casa propria… C’è la massima collaborazione. Matteo Salvini ha conosciuto La Vardena. E’ un giovane che condivide le nostre idee ed insieme altri giovani è pronto a sostenerle, noi siamo disponibili”.

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