Stefano Parisi ha riunito a Roma i referenti regionali di Energie per l’Italia. Nel suo intervento Parisi ha definito il posizionamento politico di Energie per l’Italia, i temi chiave del programma, l’organizzazione e le prossime iniziative nazionali e sui territori. “Il momento è molto favorevole al centrodestra. Parte una stagione storica, siamo ad una svolta: la novità, la coerenza e il coraggio del nostro movimento sono un valore. A novembre si vota in Sicilia. Sono imminenti le elezioni in Lombardia, Lazio, Molise, Friuli Venezia Giulia, Basilicata e le elezioni politiche. C’è la possibilità di cambiare il Paese, di riportare l’Italia tra i grandi Paesi occidentali con un centrodestra credibile”, ha spiegato il leader di Epi. “Noi siamo una realtà aperta e costruttiva. Vogliamo lavorare con tutti gli alleati, e siamo gli unici a tenere unite le diverse anime liberali e popolari: dalla componente cattolica a quella socialista, dai repubblicani ai radicali. Stiamo lavorando molto bene con la Lega, i rapporti sono buoni con FdI, con Ap il dialogo è pieno di prospettive – soprattutto ora che Alfano ha chiarito di volere allearsi col Pd -, parliamo con Raffaele Fitto e con Fi . Siamo pronti a contribuire in modo determinante a creare unità e stimoli positivi”, ha assicurato.[irp]
Parisi ha poi definito la posizione del Movimento sui temi programmatici: “Sì al referendum sull’autonomia lombarda: sarà un segno forte di indirizzo politico e noi vi aderiamo con un convinto spirito federalista. In Sicilia abbiamo dimostrato coraggio e coerenza sostenendo per primi Nello Musumeci”. “L’impegno deve essere a tutto campo sui nostri temi chiave: sicurezza, giustizia, lavoro, fisco. Temi su cui realizzeremo una serie di iniziative nazionali che saranno poi declinate nelle Regioni, in particolare in quelle dove si andrà al voto”, ha annunciato. A tutti i coordinatori Parisi ha chiesto un vasto impegno di mobilitazione e di apertura a tutti coloro che vorranno collaborare con spirito nuovo e positivo.[irp]