Il centrodestra vince anche nella Puglia guidata dal dem Michele Emiliano, con un risultato di coalizione intorno al 41%. Con il 28% delle preferenze, però è il Movimento Cinque Stelle il partito più votato a livello locale. Un successo che, unito al 17% raggiunto dal Pd, permette anzitutto al presidente della Regione, Michele Emiliano, di rivendicare e rilanciare la sua linea a favore di una ricucitura a livello nazionale tra i dem e i pentastellati. In secondo luogo il buon risultato dei grillini cambia i rapporti di forza nella maggioranza giallorossa di Emiliano e apre la possibilità che alle Regionali del 2025 il candidato del centrosinistra alla presidenza sia indicato dal partito di Giuseppe Conte.
Il dato più rilevante è l’affermazione netta del centrodestra, che al Senato conquista cinque seggi su cinque, e di Fdi, che con il 23,50% fa registrare il miglior risultato nel Sud, seguito da Fi (11,5%) e Lega (5,28%). “Oggi abbiamo scritto la storia” ha commentato, senza mezze misure, l’europarlamentare di Fdi Raffaele Fitto, che ora dovrà lasciare il seggio europeo a favore di quello a Montecitorio. La vittoria, ha aggiunto, è dedicata a tutti coloro che, “nonostante le difficoltà e i momenti più complessi, sono rimasti al loro posto, con convinzione e generosità. Ma, soprattutto, è dedicata a chi crede e ha sempre creduto in noi. Non tradiremo la vostra fiducia. Siamo pronti a risollevare l’Italia”.
Il centrodestra si prepara così con fiducia alle prossime sfide locali, a partire dalle comunali a Bari nel 2024, città oggi governata dal centrosinistra. “Il Pd perde tutte le elezioni politiche nazionali dal 2008. Mentre nelle elezioni locali, non solo riesce a vincere, ma, soprattutto, riesce a tessere una relazione solida, coerente e responsabile con i cittadini” ha osservato il sindaco di centrosinistra in carica del capoluogo regionale, Antonio Decaro. Per contrastare questa “stortura” della democrazia, ha aggiunto, “si torni alle preferenze e lo si faccia subito. Questa deve essere la prima battaglia che il Pd deve intraprendere nei prossimi mesi”. Staccata rimane infine l’alleanza Azione-Italia Viva che in Puglia si ferma al 4,8%.