Una vera rivoluzione quella che scatta oggi 15 novembre sul fronte dei certificati anagrafici. Sarà infatti possibile richiedere online 14 diverse tipologie di certificato per sé o per un componente della propria famiglia anagrafica, in modo del tutto gratuito e attraverso lo Spid, CIE o CNS, sul portale www.anpr.interno.it/ In pratica, i cittadini residenti in Italia possono richiedere i certificati anagrafici di nascita, di matrimonio, di cittadinanza, di esistenza in vita, di residenza, di stato civile, di stato di famiglia, di stato civile e di stato di famiglia insieme, di residenza in convivenza, di stato di famiglia con rapporti di parentela, di stato libero, di unione civile e di contratto di convivenza. L’elenco dei certificati disponibili varia in base ai dati anagrafici registrati dal comune quindi, ad esempio, se si è celibe o nubile nell’elenco non si troverà il certificato anagrafico di matrimonio.
I cittadini residenti all’estero (iscritti all’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero, AIRE) possono invece richiedere i certificati di nascita, di matrimonio, di cittadinanza, di residenza AIRE, di stato di famiglia AIRE, di unione civile e di contratto di convivenza. Una volta scelto il certificato che si vuole ottenere, si deve selezionare il motivo della richiesta da un elenco e in seguito scegliere se scaricare il documento o riceverlo via email. I certificati hanno una validità di tre mesi, e quelli già emessi e non ancora scaduti restano a disposizione nella sezione “Certificati” del sito.
Il primo certificato è stato scaricato in anteprima ieri domenica dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il ministro per l’innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, ne ha parlato come della “prima di una serie di innovazioni tecnologiche che la pubblica amministrazione implementerà per migliorare la vita di tutti”. Nei prossimi mesi la piattaforma verrà implementata con altri servizi che permetteranno ai cittadini di svolgere online pratiche per cui finora è necessario per forza andare in un ufficio pubblico.
Un servizio che, spiega Assoutenti, eviterà ai cittadini di doversi recare di persona allo sportello e di sostenere la spesa per la marca da bollo (16 euro) legata alla richiesta di certificati anagrafici. Tuttavia sono ancora moltissimi i cittadini che, allo stato attuale, non dispongono di identità digitale, e che quindi sono esclusi da una serie di servizi per i quali è indispensabile lo Spid – afferma l`associazione – Questo perché la procedura per accedere al Sistema Pubblico di Identità Digitale è estremamente macchinosa e per alcuni, specie gli anziani, rappresenta un vero e proprio percorso ad ostacoli.
Per tale motivo Assoutenti, in occasione delle novità che scattano oggi in ambito di documenti anagrafici, ha deciso di chiedere al Ministro della transizione digitale di attivare servizi gratuiti per il rilascio dello Spid e, in attesa di una risposta che confidiamo positiva, verrà promosso e potenziato un servizio per aiutare i cittadini di tutta Italia ad ottenere lo Spid anche da remoto senza bisogno di recarsi agli sportelli dell`associazione: gli iscritti ad Assoutenti potranno godere di assistenza gratuita in tutte le fasi di richiesta dell`identità digitale compreso il rilascio dello Spid, mentre chi non è iscritto all`associazione, a fronte di in contributo per le sole spese vive di 10 euro, otterrà aiuto e Spid.