Cgil, no a smantellamento Keller e AnsaldoBreda Carini

3 novembre 2014

“Smantellare uno stabilimento che produce carrozze ferroviarie, come l’AnsaldoBreda di Carini, e un altro che produce materiale rotabile come la Keller, non ha una sua logica di politica industriale proprio nel momento in cui il governo Renzi, col decreto Sblocca Italia, ha deciso di puntare tra le grandi opere sulla tratta ferroviaria Palermo-Catania-Messina, lavori che valgono 5,2 miliardi di euro”. Lo ha detto il segretario della Cgil di Palermo Enzo Campo, al fianco dei lavoratori che oggi hanno protestato in piazza Indipendenza per la difesa del sito produttivo. “Noi lo smantellamento non lo consentiremo, ci opporremo in tutti i modi. Nella fabbrica c’e’ un patrimonio umano e di professionalita’ che rischia di finire su un binario morto – ha aggiunto Campo -. Siamo con gli operai per rivendicare lavoro produttivo. Non e’ possibile che alla prima difficolta’ siano gli stabilimenti siciliani a subirne le conseguenze”. Il segretario della Cgil di Palermo si e’ quindi associato alla richiesta di Fiom, Fim e Uil e chiede l’intervento del governo nazionale e del governo regionale. “Non c’e’ una visione d’intenti né una visione strategica sull’industria siciliana, e palermitana in particolare. Chiediamo impegni precisi da parte del governo, da attuare attraverso una politica industriale chiara e in funzione degli investimenti per la rete ferroviaria siciliana previsti dal governo”.

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