Champions, Juve battuta 2-0 in Israele. Agnelli: “Provo vergogna”

Champions, Juve battuta 2-0 in Israele. Agnelli: “Provo vergogna”
Andrea Agnelli
12 ottobre 2022

Buio pesto per la Juventus in Israele battuta 2-0 dal Maccabi Haifa nella quarta giornata del Girone H di Champions League. Inizio da incubo per i bianconeri subito sotto sul campo del Maccabi: gol di Atzili al 7′, poi traversa di Chery su punizione e 2-0 in contropiede, firmato ancora da Atzili, nel finale di primo tempo. Si fa male Di Maria poco dopo il 20′, problema muscolare alla coscia destra per lui: in campo Milik al suo posto. I bianconeri devono trovare un successo se vogliono continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi.
Ancora un problema fisico per Di Maria: al 22′ del primo tempo della sfida contro il Maccabi Di Maria si è fermato per un infortunio alla coscia destra. Nelle prossime ore si capirà l’entità e quanto si dovrà fermare.

GRUPPO H Classifica: Benfica, Psg 7, Juventus, Maccabi Haifa 3 Prima giornata (06/09): PSG-Juventus 2-1, Benfica-Maccabi Haifa 2-0 Seconda giornata (14/09): Juventus-Benfica 1-2, Maccabi Haifa-PSG 1-3 Terza giornata (5/10): Juventus-Maccabi Haifa 3-1, Benfica-PSG 1-1 Quarta giornata (11/10): Maccabi Haifa-Juventus 2-0, ore 21.00 – PSG-Benfica Quinta giornata (25/10): ore 21.00 – PSG-Maccabi Haifa, ore 21.00 – Benfica-Juventus Sesta giornata (2/11): ore 21.00 – Juventus-PSG, ore 21.00 – Maccabi Haifa-Benfica.

La protesta sui social

Intanto, monta la protesta sui social per l’ennesima brutta sconfitta della Juventus che dopo la sconfitta in Israele ha detto praticamente addio alla possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League. #Allegriout è secondo in tendenza su twitter, migliaia di messaggi contro l’allenatore bianconero. Nelle ultime due ore ci sono stati più tweet solo per #MaccabiJuve con tantissimi messaggi contro il tecnico bianconero.

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Parla Agnelli

Dopo il pesantissimo ko della Juventus in Israele interviene anche Andrea Agnelli. “Il periodo va analizzato nel suo contesto, questo è il momento dell`assunzione delle responsabilità, io sono qui per questo e perché provo vergogna – afferma il presidente della Juve -. Sono decisamente arrabbiato, ma sono consapevole che il calcio è uno sport di squadra, si vince e si perde in undici e da questo principio dobbiamo ripartire. Se rischia l’allenatore? In una situazione come questa non è questione di una sola persona o di un uomo, non si tratta di giocatori, fisioterapisti, medici o altro. È questione di gruppo, ci sono nove partite in trenta giorni, ora dobbiamo posizionarci bene in vista di una seconda parte di stagione che ci deve vedere protagonisti. Io parlo di gruppo, non ci sono responsabilità individuali. Se non si vince un tackle non può essere colpa dell`allenatore. Le verifiche la Juve le ha sempre fatte a fine anno, faccio fatica a pensare a un cambio in corsa alla Juve: Allegri è l`allenatore della Juve e rimarrà. Abbiamo un gruppo di 80-90 persone, deve avere la capacità di raggrupparsi e di ritrovare le qualità che questa rosa ha”.

Agnelli ha poi sottolineato la questione: “Il problema è del gruppo – ha proseguito il presidente della Juve -, parliamo di atteggiamento generale, di tante partite con squadre che tecnicamente dovevano essere abbordabili ma così non è stato. Il problema quindi è psicologico, dobbiamo provare vergogna e chiedere scusa ai tifosi, che in questo momento fanno anche fatica ad andare in giro. Dobbiamo fare una profonda riflessione, sappiamo che le qualità le abbiamo tutte, sia a livello individuale che di gruppo. Il gruppo è formato da 80 persone e deve ritrovare una compattezza che permetta di vincere le partite. Verrà l`allenatore a spiegare quale sarà la gestione della squadra, spetta a lui. Il rispetto dei ruoli è fondamentale e i ruoli verranno rispettati. Io faccio solo un discorso collettivo. Sia come giocatori che come staff io penso di avere un gruppo di ottimi professionisti, oggi stiamo vivendo un periodo di alchimia negativa che mi porta ad essere estremamente arrabbiato e con un senso di vergogna. Dobbiamo uscirne insieme, con un filotto di partite, perché la situazione non può cambiare che dal campo”.

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Parla Arrivabene

Maurizio Arrivabene, da Haifa, parla della gara tra Maccabi e Juventus e della fiducia a Massimiliano Allegri. “C’è un solo risultato utile, è quello di vincere. Allegri? L’ho già detto, bisogna evitare le scelte emozionali ma analizzare i problemi uno alla volta e trovare tutti insieme delle soluzioni. Trovare a tutti i costi un colpevole sarebbe sbagliato per la società e per le partite future. Dunque fiducia assoluta”.

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