Champions: vittoria Juve sfuma al 90′, rimonta Atletico
Bianconeri sul 2-0 e raggiunti, non riesce ‘miracolo’ Ronaldo
Sfuma al 90′ la vittoria della Juventus al Wanda Metropolitano di Madrid: all’undicesimo calcio d’angolo, l’Atletico agguanta il pari con un colpo di testa da manuale di Herrera. Esultano i Colchoneros e, con piu’ equilibrio rispetto all’anno scorso, Diego Simeone. Per gli spagnoli un buon punto per come si erano messe le cose, con la Juve sul 2-0 a 20′ dalla fine. Per i bianconeri quasi una beffa, ma – si sa – l’Atletico e’ squadra che ci crede fino all’ultimo. Comunque, un bel progresso per i bianconeri, spesso brillanti e piu’ imprevedibili, rispetto a sabato scorso a Firenze. Mai banali e mai uguali le sfide tra Atletico e Juve: lo dimostra la giocata di Ronaldo al 94′: doppio dribbling in area e tiro fuori di un nonnulla.
Qualche centimetro piu’ in qua e sarebbe stata un’altra prodezza nel ricchissimo campionario di CR7, oltre che il 127/o gol di sempre del portoghese in Champions. L’eterno assalto della Juventus alla Champions riparte dal Wanda Metropolitano, lo stadio che nel giugno scorso ha celebrato il trionfo europeo del Liverpool. L’avversario e’ l’Atletico che ricorda ai bianconeri l’illusione di qualche mese fa, la grande rimonta sui Colchoneros (dopo lo 0-2 dell’andata) con la tripletta di Ronaldo che avrebbe potuto essere la rincorsa della Juventus verso la finale. CR7 prima della partita saluta con un buffetto Joao Felix, il ventenne connazionale, uno degli astri nascenti. Sarri sceglie Cuadrado per sostituire l’infortunato Douglas Costa, c’e’ Pjanic che ha smaltito il piccolo acciacco di Firenze. Ogni volta che tocca la palla, sono bordate di fischi per Ronaldo, ma il portoghese se ne fa un baffo ed e’ attivissimo, cercato dai compagni e con azioni personali. Felix, l’altro numero 7, gli ruba la scena: azione a tutto campo, con finte e tocchi vellutati del pallone, prima del tiro, deviato da Szczesny.
La Juventus soffre i cambi di campo nel gioco dei Colchoneros: Gimenez, l’uomo dell’1-0 nel confronto diretto dell’anno scorso, stacca di testa, alto, Felix sovrasta Danilo, ma il portiere bianconero controlla tranquillo. La Juve spinge con Matuidi e Cuadrado, Ronaldo scocca un destro che rimbalza davanti a Oblak, ma il portiere dell’Atletico non si fa sorprendere. Un destro da fuori area di Pjanic, deviato da un difensore, e’ l’occasione piu’ netta per la Juventus (35′). La Juventus colpisce all’inizio del secondo tempo: Bonucci apre il contropiede con un lancio lungo per Higuain che fa filtrare in orizzontale per Cuadrado: il colombiano si porta il pallone sul sinistro e spedisce all’incrocio: Oblak non si muove nemmeno. Cuadrado sfrutta un buco a centrocampo e lancia Danilo, il terzino brasiliano azzarda il tiro, ‘incenerito’ da Ronaldo che aspettava il pallone sul lato sinistro.
L’Atletico ha la palla del pari, ma la girata in area di Gimenez su cross di Koke non centra il bersaglio. Ma la Juve si mette a volare: Alex Sandro si impadronisce della fascia sinistra e pennella il cross per Matuidi colpo di testa del francese e raddoppio bianconero. L’Atletico si rialza dal possibile ko: Gimenez svetta su tutti e fa da ponte per la testata di Savic: i Colchoneros accorciano. Higuain e, sulla ribattuta, Matuidi, falliscono il colpo del 3-1: in sequenza parata di Oblak e respinta sulla linea di Trippier. Sarri mette Dybala e la Juve si prepara all’assalto dell’Atletico: Szczesny schiaffeggia in angolo un tiro di Vitolo, ma si arrende alla zuccata di Herrera, imperioso sul calcio d’angolo al 90′. La vittoria della Juve sfuma nonostante l’ultimo show di Ronaldo: slalom in area, e diagonale su palo piu’ lontano, fuori di un’inezia.