Non solo chi si occupa di investimenti, ma anche chi segue i telegiornali ha di certo sentito citare più volte gli indici di mercato. Non tutti però sanno di che cosa si tratti effettivamente.
Gli indici sono una componente molto importante dei mercati a cui fanno riferimento, in quanto forniscono una misura chiara e ben definita dei rendimenti e delle performance degli investimenti allocati al loro interno e offrono una visione d’insieme delle tendenze del settore.
Proprio per queste ragioni, gli indici vengono utilizzati dagli investitori, dai gestori di fondi comuni e da altri professionisti come benchmark; un esempio tipico di fondo che sfrutta gli indici di mercato per creare panieri di titoli è dato dagli exchange traded funds (ETF), fondi quotati in borsa che replicano gli indici di riferimento.
In questo post cercheremo di capire che cosa sono gli indici di mercato e come vengono sfruttati nel campo degli investimenti.
Che cosa sono gli indici di mercato
Un indice di mercato è uno strumento che viene utilizzato dagli investitori per misurare il rendimento di una selezione di titoli azionari, obbligazionari o altro.
L’indice è in grado di fornire un’istantanea dell’andamento generale del mercato a cui si riferisce grazie a una selezione attenta e precisa dei titoli presi in considerazione, effettuata seguendo regole stabilite a monte.
Un indice di mercato può essere realizzato e calcolato attraverso diversi metodi, i quali forniscono un peso maggiore o minore ai vari titoli. Per la composizione vengono generalmente presi in considerazione le caratteristiche dei titoli, come l’asset class e la capitalizzazione, e quelle degli emittenti, quali il posizionamento geografico, il settore in cui operano e via dicendo.
La ponderazione, fondamentale per stabilire il peso che il rendimento di ogni titolo avrà all’interno dell’indice, può essere effettuata attribuendo a ogni titolo lo stesso peso oppure tenendo conto della capitalizzazione o del prezzo di mercato.
Il tipo più comune di indice di mercato è quello ponderato per la capitalizzazione di mercato, il quale assegna un peso maggiore alle società più grandi e importanti incluse nell’indice.
Gli indici ponderati per prezzo possono invece prendere in considerazione il numero di titoli in circolazione moltiplicato per il prezzo corrente di ognuno di essi al fine di determinarne il peso all’interno dell’indice. In linea teorica, quando una società aumenta il prezzo delle azioni o aumenta il numero totale di azioni emesse, aumenterà in modo direttamente proporzionale anche la sua influenza all’interno di questo tipo di indice.
Funzione degli indici di mercato in fase di investimento
Gli indici di mercato, come l’S&P 500, il Dow Jones Industrial Average e il NASDAQ, sono ampiamente utilizzati dagli investitori come benchmark dell’andamento dei loro investimenti. Questi indici tracciano la performance di un particolare mercato o settore e forniscono un quadro generale dell’andamento del mercato in un determinato momento.
Attraverso la loro analisi e la comparazione con il portafoglio di investimento, l’investitore professionista o il gestore di un fondo riesce a valutare la performance dei titoli scelti, determinando se il suo carniere di titoli sta sovraperformando o sottoperformando. In questo modo, potrà apportare modifiche positive volte a migliorare il rendimento.
I professionisti del settore sfruttano gli indici di mercato anche per valutare i rischi associati agli investimenti in diversi settori o mercati. Ad esempio, un indice in rialzo potrebbe indicare un andamento generalmente positivo del mercato di riferimento, mentre un indice in calo può essere identificativo del fatto che il settore non sta performando così bene e che gli investitori dovrebbero cercare altrove investimenti più sicuri.
Oltre a essere utilizzati come benchmark per i singoli investimenti, gli indici di mercato possono anche fornire indicazioni sulle condizioni economiche più ampie. La performance di un indice può fornire indizi sull’andamento della spesa dei consumatori, dei tassi d’inflazione e dei livelli occupazionali di una determinata economia e molto altro ancora.