Cultura e Spettacolo

“Che Dio ci aiuti 7”: passaggio di testimone Sofia Ricci-Chillemi

“La parola fine si può mettere e togliere. Solo quando non c’è più la vita, la parola fine non si può più togliere”: Elena Sofia Ricci, nei panni di Suor Angela da sette stagioni, non dice addio a una delle fiction più amate dal pubblico italiano, Che Dio ci aiuti 7, che torna su Rai1 da giovedì 12 gennaio in prima serata per 10 serate. “Suor Angela quest’anno aveva due cose da fare – racconta Elena Sofia Ricci nella presentazione della nuova serie in Rai – ci sarà un pochino meno, ma la amo così tanto e non so cosa ci sarà nel futuro…si vedrà. Ho una tournée teatrale, il teatro è da dove vengo, è la mia passione. E poi ho bisogno di cambiare, non ho mai fatto più di tre stagioni in una fiction. Quest’anno sono molto orgogliosa di aver lasciato un po’ di spazio a Francesca (Chillemi), nei panni di Azzurra, e di aver passato il testimone a lei”. Prosegue Ricci, senza tuttavia dare un addio definitivo.

“Sono allergica alla ripetitività – dice – devo continuamente mettermi in discussione, alzare l’asticella, cambiare, crescere, costruire nuovi personaggi. Sono una donna molto curiosa della vita, mi piace molto cambiare. È vero, faccio fatica a separarmi da Suor Angela, perché mi è entrata nel cuore. Vedremo nel futuro cosa accadrà; certamente, rimango quell’attrice curiosa che fa anche altro”. Testimone, dunque, che nella nuova stagione passa a Francesca Chillemi, che interpreta Azzurra. “Questa serie mi ha scaldato il cuore – dice – la scelta di Suor Angela di allontanarsi fa sì che Azzurra faccia affidamento solo su se stessa”. Valeria Fabrizi, nei panni di Suor Costanza, conferma: “E’ sempre la stessa, una suora impicciona, una suora buona, affettuosa, brontolona, ma è importante per me questo personaggio. Spero sempre di appartenere al seguito di questa fiction…”.

L’Amore è il grande protagonista di questa nuova stagione. E poi la spiritualità. “Oltre al dramma umano – prosegue Elena Sofia Ricci – in questa serie viene trattato l’aspetto spirituale. Suor Angela è una delle più grandi peccatrici della storia (forse anche per questo è così amata dal pubblico) ma c’è anche questa sua capacità di umanamente relazionarsi con l’aspetto spirituale e mistico. I suoi dialoghi con Dio, con il suo sposo, sono memorabili e sono quelli che ci gettano ad ogni fine di episodio, nel mare degli interrogativi nel quale tutti i giorni annaspiamo”. “Dopo 12 anni di produzione e 132 episodi – ha detto la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati – possiamo dire senza dubbio che è una serie di qualità, la top di gamma. Tra le bellezze, c’è il fatto che parliamo di una famiglia nuova. E nonostante sia una grande favola, questa serie è creata dentro la concretezza del reale”. “Che Dio ci aiuti – gli fa eco il produttore Lux Vide, Luca Bernabei – è una carezza per l’anima, in un tempo in cui di carezze ne riceviamo davvero poche”.

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