Chelsea Manning sulla copertina di Vogue: “Questa è la libertà”. L’ex soldato diventato talpa

La 29enne condannata a 35 anni di prigione per avere inviato a WikiLeaks documenti top secret. Dopo sei anni di carcere, graziata da Obama

Chelsea Manning sulla copertina di Vogue: “Questa è la libertà”. L’ex soldato diventato talpa

Chelsea Manning, l’ex analista dell’esercito americano condannata come talpa del cosiddetto datagate, ha conquistato la copertina dell’edizione di settembre di Vogue. In occasione del 125esimo anniversario della rivista, la celebre fotografa Annie Leibovitz ha immortalato la transgender su una spiaggia mentre indossa un costume intero color rosso. In un tweet che riprende quello scatto, Manning ha scritto: “Suppongo che questa sia la libertà”. La 29enne condannata a 35 anni di prigione nel 2013 per avere inviato a WikiLeaks centinaia di migliaia di documenti top secret sull’Iraq (e proprio in quell’occasione rivelò la sua condizine di transessuale) si racconta in una intervistata con Nathan Heller. Graziata dopo sei anni dietro le sbarre da Barack Obama, l’ultimo suo grande atto da presidente Usa, Manning si era sottoposta a una terapia ormonale mentre era in carcere. Nell’intervista, Manning parla della sua infanzia in Oklahoma, della separazione dei suoi genitori, della confusione – crescendo – in merito alla sua sessualità e identità di genere e della sua decisione di entrare a fare parte dell’esercito nel 2007 nella speranza che ciò l’avrebbe aiutata a “capire sé stessa”. Assumendosi le responsabilità per avere fatto la talpa – “E’ importante capire che quando qualcuno osservare le cose sbagliate che fa un governo, non ci sono i mezzi a disposizione per fare qualcosa” – Manning ha parlato anche del tempo trascorso in prigione e dei tentati suicidi.