La Chiesa anglicana dice sì ai vescovi donna. Entro fine anno probabile prima nomina

La Chiesa anglicana ha approvato l’ordinazione delle donne vescovo. E’ così il sinodo generale a York ha messo fine a mezzo secolo di divisioni e discussioni sul ruolo delle donne. La decisione, presa a York, Inghilterra settentrionale, segue il rifiuto del 2012 e le intense azioni diplomatiche dell’Arcivescovo di Canterbury Justin Welby. Con questo “sì”, già entro la fine del 2014 una donna potrebbe assumere la carica massima prevista dalla Chiesa anglicana.

Dunque, bene la seconda. La prima volta, infatti, la Chiesa anglicana ci ha provato, come detto, nel 2012 quando per sei “no” da parte degli elettori “laici” della confessione, il voto fu bloccato dopo che la riforma passo’ alla “camera” dei vescovi e del clero. Rowan Williams, allora arcivescovo di Canterbury (la seconda carica dopo la regina ma, nei fatti, la prima), nel 2012 disse che la Chiesa anglicana aveva perso un’occasione di “credibilita’”. Anche in questi giorni l’attuale arcivescovo, Justin Welby, poche ora del via libera del sinodo, si era detto “speranzoso” di vedere passare la riforma. E così è andata.

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