Chiesa ortodossa ucraina dichiara indipendenza da Mosca

Chiesa ortodossa ucraina dichiara indipendenza da Mosca
Il metropolita Onufriy e il patriarca Kirill
27 maggio 2022

La chiesa ortodossa ucraina, sinora affiliata canonicamente al patriarcato di Mosca e di tutte le Russie, critica con il Cremlino e con il patriarca Kirill sin dall’inizio della guerra russa in Ucraina il 24 febbraio, ha dichiarato oggi la propria indipendenza. “Il consiglio ha adottato gli opportuni emendamenti allo Statuto sull’amministrazione della Chiesa ortodossa ucraina, che testimoniano la completa indipendenza della Chiesa ortodossa ucraina”, recita il comunicato diffuso oggi dal Consiglio della Chiesa ortodossa. “Non siamo d’accordo con la posizione del patriarca Kirill di Mosca e di tutte la Russie sulla guerra in Ucraina”, si legge ancora nel comunicato della chiesa guidata dal metropolita Onufriy.

Il Consiglio del Patriarcato della Chiesa Ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca (Uoc) ha dunque dichiarato “piena indipendenza” dalla Chiesa ortodossa russa. La Uoc ha “condannato la posizione del patriarca di Mosca Kirill e la guerra della Russia contro l’Ucraina”, ed ha “invitato le parti a continuare i negoziati”. In realtà, due delle tre congregazioni della Chiesa ortodossa ucraina, unendosi insieme, si erano già staccate dalla potente Chiesa ortodossa russa nel dicembre 2018 e si erano dichiarate “acefale” (cioè indipendenti) stabilendo una prima forte incrinatura tra i due ambienti religiosi. Era rimasta una terza congregazione, guidata dal metropolita di Kiev Onufrij, a mantenere saldi rapporti con la Chiesa guidata dal patriarca Kirill. Solo ora, con quest’ultimo atto il distacco della chiesa ortodossa ucraina da quella russa si può dire completo.

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