Ci sarà impennata spese giustizia

Ci sarà impennata spese giustizia
28 settembre 2017

“La cosa che mi lascia perplesso è la gestione di questi beni. Cioè il fatto che si dia maggiore potere ai magistrati, il fatto che si dia maggiore possibilità di prolungare la gestione del sequestro fino alla confisca, quindi fino all`Appello, tenendo la gestione in mano ai magistrati” Così Nicola Gratteri, procuratore della Direzione Antimafia di Catanzaro su Radio 24 in merito al Codice Antimafia approvato dal parlamento. Gratteri spiega i suoi dubbi: “Perplesso perché io sono di avviso diametralmente opposto. Io ho fatto, in un mio progetto di riforma, da me presieduto, un articolato di legge dove prevedevo esattamente l`opposto. Cioè prevedevo che l`Agenzia dei beni confiscati intervenisse da subito, prima possibile. Perché intanto i magistrati non sono attrezzati, non hanno le conoscenze specifiche della gestione di un bene e non possiamo lasciare tutto nelle mani di un amministratore giudiziario. Il magistrato – nella sua figura – è stato programmato, studiato per altro” e conclude: “Ci sarà un`impennata delle spese di giustizia da paura”.

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