Cronaca

“Ciao Luca”, a Roma funerali di Luca Giurato fra amici e colleghi

Un lungo e commosso applauso ha accolto il feretro di Luca Giurato davanti alla Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo a Roma, dove oggi si sono svolti i funerali del celebre giornalista e conduttore televisivo, scomparso all’età di 84 anni. Tra la folla, il saluto affettuoso: “Ciao Luca”.

La cerimonia è stata segnata da una partecipazione intensa, con la presenza di familiari, amici, colleghi e cittadini comuni che hanno voluto rendere omaggio a una delle figure più amate del giornalismo italiano. Giurato, scomparso a causa di un infarto fulminante, è stato salutato come un vecchio amico, con affetto e gratitudine per il suo lungo contributo alla televisione pubblica, in particolare per gli anni passati alla conduzione di “UnoMattina”. Volti noti come Mara Venier, Paola Saluzzi, Amedeo Goria, Livia Azzariti, Eleonora Daniele e Pier Ferdinando Casini erano presenti per l’ultimo addio, testimoniando l’importanza del legame che Giurato aveva creato nel corso della sua carriera.

 

 

Durante la cerimonia, la moglie Daniela Vergara ha voluto rendere un omaggio personale leggendo la toccante poesia di Eugenio Montale “Ho sceso, dandoti il braccio”. Visibilmente commossa, ha ricordato la spontaneità e l’autenticità che avevano reso Giurato così amato: “Non ha mai fatto differenze con nessuno, trattava tutti allo stesso modo”. Ha inoltre sottolineato come, con il suo modo semplice e genuino di vivere la vita, Giurato avesse lasciato un messaggio forte: “Forse se seguissimo quella strada, ci sarebbero meno problemi tra le persone”.

 

 

Tra i ricordi toccanti, Paola Saluzzi ha definito Luca Giurato “una persona unica, generosa, affettuosa e corretta. Un vero amico”. Mara Venier, visibilmente provata, ha dichiarato: “È una giornata molto triste per me. Se ne va un pezzo della mia vita”. Anche Pier Ferdinando Casini, presente tra i partecipanti, ha espresso parole di stima: “Giurato è stato un uomo di grande spontaneità”. Luca Giurato aveva avuto una lunga e brillante carriera nel giornalismo, iniziando come cronista a “Paese Sera” a vent’anni e diventando giornalista professionista nel 1965. Dopo esperienze a “La Stampa” e come direttore del “GR1” di Radio Rai, fu vicedirettore del “TG1” fino al 1990, per poi entrare nel cuore degli italiani come conduttore televisivo.

 

 

La sua carriera televisiva è legata indissolubilmente a programmi come “UnoMattina”, dove rimase fino al 2008, e a trasmissioni come “Italia che vai” e “L’isola dei famosi”, dove fu opinionista. Ma ciò che rese Luca Giurato davvero unico fu il suo carattere genuino, accompagnato da una grande autoironia. Celebri le sue gaffe e i lapsus in diretta, che lo resero bersaglio di sketch comici, ma che contribuirono anche ad aumentare l’affetto del pubblico nei suoi confronti. Gaffe che, in parte, lo stesso Giurato ammetteva di aver commesso di proposito, trasformandole in un tratto distintivo del suo stile televisivo.

 

 

Molti italiani ricordano ancora le sue apparizioni in programmi come “Mai dire gol” della Gialappa’s Band, che lo consacrò come uno dei personaggi televisivi più amati. Anche sui social, nelle ore successive alla notizia della sua scomparsa, sono diventati virali video e clip delle sue gaffe, come ultimo saluto affettuoso da parte del pubblico. Giurato ha lasciato il piccolo schermo nel 2017, ritirandosi a vita privata dopo una lunga carriera che lo ha visto protagonista assoluto della televisione italiana per decenni. Due anni fa aveva perso suo fratello Blasco, direttore della fotografia, morto a Roma nel 2022. Oggi, l’Italia ha salutato un grande giornalista e un uomo che, con la sua semplicità, ha saputo entrare nel cuore della gente. Il suo ricordo continuerà a vivere attraverso il sorriso e la spontaneità con cui ha saputo affrontare la vita e la televisione.

 

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