#ciaomarco, da Vasco a Saviano l’omaggio social a Pannella

Il mondo politico saluta Marco Pannella, scomparso a Roma all’età di 86 anni. L’omaggio sui social network: da Matteo Renzi al presidente del Senato, Pietro Grasso, dal candidato sindaco di Roma, Roberto Giachetti (i radicali avevano recentemente annunciato di sostenere la candidatura del Pd alle comunali di Roma) fino al Vaticano. “Un protagonista straordinario della vita non solo politica italiana. E transnazionale, verrebbe da aggiungere”, scrive il premier Renzi su Twitter, con l’hashtag #ciaomarco “Dobbiamo molto a Marco Pannella, uomo forte e appassionato, protagonista della nostra storia e delle battaglie per i diritti civili”, sottolinea Pietro Grasso. Mentre Roberto Giachetti scrive: “Caro Marco, vorrei solo dirti, di questa solitudine che mi lasci avvolta nel dolore. E dirti che quella nostra rosa per me ci sarà ancora”. #ciaomarco Il Pd saluta un grande leader politico, si legge sull’account Twitter del Pd. Mentre la ministra Marianna Madia scrive semplicemente #CiaoMarco ci mancherai. Breve anche il commento di Maria Elena Boschi: “Addio ad un combattente, @MarcoPannella”. Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, scrive su Twitter: “Onore a #MarcoPannella, combattente. Molte sue battaglie non le ho condivise, altre sì. Gli riconosco di averci sempre messo la faccia!” Sul suo blog, Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, ha ricordato Pannella come un “leader politico che ha fatto della democrazia diretta tramite referendum una delle sue battaglie di una vita”. “Diciamolo – si legge sul post – anche quando non si era politicamente d’accordo con Marco Pannella non si riusciva proprio a pensar male di lui”. Ma non solo il mondo politico ha voluto rendere omaggio al leader dei radicali. La rockstar Vasco Rossi, sul profilo Facebook, ha pubblicato una foto con Pannella: “Wiva Marco Pannella!!! ..sempre vivo nei nostri cuori e nelle nostre conquiste sociali! Il giornalista scrittore Roberto Saviano ha citato Pier Paolo Pasolini: “Marco Pannella, uno scandalo inintegrabile”.