Mentre il numero di obesi cresce in tutto il mondo, Italia compresa, chi vuole condurre uno stile di vita sano spesso non sa da che parte iniziare, costretto a districarsi tra mille teorie. La startup emiliana “Formula 12” ha ideato una nuova filosofia nutrizionale che intende diffondere attraverso 12 concetti semplici e chiari, adatti a un pubblico trasversale interessato ai diversi aspetti del vivere bene e in salute.
L’amministratore delegato Francesco Prandi: “La correlazione obesità e il mangiare troppo è sbagliata, o meglio la questione non è solo sull’obesità e l’eccesso nel mangiare, molte volte entra in gioco la qualità del cibo. Io posso alimentarmi mangiando tanto durante il giorno, ma bene. Così come potrei alimentarmi male mangiando poco”. “Formula 12 nasce nella Food Valley, in Emilia-Romagna, con l’obiettivo di creare una coscienza alimentare per le persone e aiutare le persone a raggiungere il proprio indice di equilibrio”.
La filosofia di “Formula 12” indica la strada per controllare il proprio benessere, bilanciando durante i pasti le proteine, i carboidrati e i grassi e facendo attenzione ai livelli di glicemia. Al tempo stesso invita a dedicare i tempi giusti per alimentarsi, muoversi e riposare, e consiglia di consumare alimenti di qualità, di stagione e a km zero. “Diamo le linee guida per acquistare dei prodotti di alta qualità direttamente al supermercato o al mercato per poter rimanere in equilibrio o mantenere il proprio indice di equilibrio”.
Una delle priorità dell’azienda è quella di diffondere una cultura alimentare corretta, e di fornire tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per contrastare le fake news nei dibattiti sull’alimentazione, il dimagrimento e il benessere. Non a caso “Formula 12” ha la sede a pochi chilometri dall’EFSA, l’Autorità per la Sicurezza alimentare, il più autorevole ente europeo che fornisce consulenza scientifica in materia di rischi associati alla catena alimentare.
Fabio Fattori, tecnologo alimentare, che fa parte del team scientifico di “Formula 12”: “Quando si valuta un alimento non bisogna prestare attenzione solo agli ingredienti da cui è composto, ma anche all’origine di questi ingredienti, a come è stato fatto il prodotto, agli aspetti nutrizionali ed organolettici e, soprattutto, all’impatto che ha sul nostro organismo. Al giorno d’oggi, per fortuna, c’è da parte del consumatore molta più attenzione rispetto alla qualità di un alimento e a ciò che si mette nel piatto”.