Il 2015 non è stato all’altezza dell’anno precedente ma non tutto è da buttare. Le difficoltà al Tour de France o l’espulsione dalla Vuelta restano, ma restano anche vittorie importanti come quella del Lombardia. Ecco perché il bilancio di Vincenzo Nibali, intervistato da cyclingnews.com, non è negativo in toto. “È stata una stagione difficile ma ho sempre provato a rimanere concentrato e non mollare – spiega – I risultati non sono stati grandiosi, almeno sulla carta, ma ho cercato di essere competitivo e di lottare ogni volta che ho potuto, penso faccia anche parte del mio carattere. Lo scorso anno è stato fantastico perché ho vinto il Tour de France mentre questa stagione non è andata altrettanto bene anche se ho capito che con un po’ di determinazione si può comunque ottenere qualcosa. Credo che la forza mentale non mi sia mancata”.
Tornando a quanto accaduto in Spagna, alla squalifica per essersi fatto trainare dall’ammiraglia, “è stato un errore, non solo mio. Ma mi ha dato la possibilità di ripartire, essere espulso è stato quasi un bene, mi ha aiutato a trovare un po’ di rabbia. Sono tornato in Sicilia, mi sono allenato duramente, non volevo finire la stagione in quel modo, ho fissato alcuni obiettivi e mi sono preparato. Il Lombardia era il principale perché si adattava alle mie caratteristiche, il percorso dei Mondiali invece no ma mi sono guadagnato il mio posto per Richmond ed è stato bello far parte di nuovo della Nazionale”.
Per quanto riguarda invece il Tour, “non ho rimpianti, ho fatto del mio meglio ma non è mai facile.Ripetersi è durissima, c’è tanta pressione e un’attenzione extra quando sei il campione in carica”. “Magari – prosegue Nibali – ci si aspettava di più da me ma sono soddisfatto della mia vittoria di tappa e di aver chiuso quarto per come ho lottato. Siamo essere umani, ci sono stagioni buone e altre cattive, fa parte del ciclismo e bisogna accettarlo. Dobbiamo imparare ad accettare le sconfitte, niente è matematico nel ciclismo”. In vista del 2016 “non starò troppo lontano dalla bici questo inverno, ho imparato la lezione. Correrò ancora qualche ora, dividendomi fra strada e mountain bike. Ho bisogno ovviamente di recuperare ma sto già pensando alle date per gli allenamenti, si ripartirà presto”.