Le aziende di Stato cinesi premono sull’acceleratore e archiviano i primi sette mesi dell’anno con utili complessivi per 1.430 miliardi di yuan (circa 232 miliardi di dollari) con una progressione del 9,2% sullo stesso periodo del 2013 mentre nel primo semestre la crescita dei profitti era stata dell’8,9%, secondo i dati diffusi dal ministero delle finanze di Pechino. A trainare i profitti le aziende che operano nell’acciaio, trasporti e costruzioni. I dati diffusi dal ministero escludono i risultati delle società finanziarie e delle banche.
Sempre nei primi sette mesi i ricavi complessivi sono aumentati del 5,8% a 27.200 miliardi di yuan mentre i costi operativi sono saliti del 6%. A fine luglio gli asset sono rimasti invariati a quasi 98 mila miliardi di yuan mentre l’indebitamento su base annuale sale del 12,2% a 63.850 miliardi.