Politica

Cina e Russia iniziano esercitazioni militari in attesa di Xi Jinping a Mosca

Dopo aver fatto mostra di una posizione più dura nei confronti degli Stati Uniti, Xi Jinping è atteso a Mosca la prossima settimana, secondo numerose fonti non confermate né smentite sia dal Cremlino che da Pechino. Ma in assenza di conferme ufficiali in merito alla visita del presidente cinese, Reuters ha scritto dei piani di Xi di visitare Mosca il 3 marzo. Mentre il 13 marzo, il Wall Street Journal ha riferito che dopo il viaggio in Russia, il presidente cinese intende tenere un incontro online con il collega ucraino Volodymyr Zelensky, impegnato nella guerra per respingere l’invasione russa dal suo Paese: e questa è la più grande novità. “La Cina ha cercato di convincere il mondo che può offrire un’alternativa al potere statunitense. Un vero tentativo di mediare la pace in Ucraina, anche senza successo, può aiutare a promuovere l’immagine di uno statista responsabile” scrive oggi Cnn.

In molti si sono applicati a leggere i segnali, in mancanza di conferme ufficiali in questi giorni che Xi andrà a Mosca. C’è chi ha persino voluto trovare una rassicurazione nel solito termos bianco in ceramica che Putin usa quando è in trasferta al posto della solita tazza, per sorseggiare l’altrettanto solita tisana dell’Altaj. Era sulla sua scrivania ieri, quando in base ai dispacci ufficiali si trovava a Ulan-Ude: la tazza con lo stemma russo – secondo i media di Mosca – è già apparsa nei negozi cinesi ed è un bestseller per i consumatori del Dragone. Ma al di là del merchandising del Cremlino, oggi è comunque il giorno d’inizio per Cina e Russia con l’Iran delle esercitazioni militari congiunte nel Golfo di Oman (esercito e marina), secondo quanto ha dichiarato il ministero della Difesa cinese in una nota. Ulteriore segnale che la Cina ha stretto una partnership “senza limiti” con la Russia durante la barbara invasione russa dell’Ucraina, con l’approfondimento non solo dei legami diplomatici ed economici tra i due.

Funzionari occidentali hanno anche precedentemente sollevato preoccupazioni sul fatto che la Cina possa prendere in considerazione la possibilità di fornire alla Russia un’assistenza militare letale, un’accusa negata da Pechino. Ma esistono diversi punti di vista, compreso chi sostiene che la Cina è un paese incredibilmente pragmatico: vorrebbe che la guerra in Europa finisca il prima possibile e non gli importerebbe assolutamente a spese di chi verrà fatto, Ucraina o Russia, vanno bene entrambi. “Il dialogo russo-cinese continua, è di natura amichevole, di partenariato, strategica” ha affermato ieri l’addetto stampa del presidente russo Dmitry Peskov. “Continuerà, le relazioni sono sfaccettate, importanti per entrambe le parti, ed entrambe le parti prestano grande attenzione al tema dell’ulteriore sviluppo di queste relazioni”, ha detto Peskov, rispondendo alle domande dei giornalisti, sullo stato delle relazioni russo-cinesi.

Alla domanda sulla data della visita del leader cinese Xi Jinping in Russia, Peskov ha osservato che, secondo la prassi accettata, tali visite sono solitamente annunciate simultaneamente di comune accordo tra le parti. “Vi informeremo in tempo”, ha detto. Inoltre, alla domanda su come un incontro personale tra i due leader influenzerebbe le relazioni degli stati, Peskov ha affermato che “ogni comunicazione tra i leader dei due paesi è un ulteriore impulso per intensificare l’interazione su una varietà di questioni”. Secondo gli interlocutori del WSJ, Xi Jinping, oltre a un viaggio nella Federazione Russa, visiterà anche alcuni Paesi europei. Le fonti hanno osservato che i contatti pianificati con i leader della Federazione Russa e dell’Ucraina “riflettono gli sforzi di Pechino per svolgere un ruolo più attivo come mediatore” nella risoluzione della situazione in Ucraina.

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