Uscito nelle sale italiane, distribuito da Istituto Luce-Cinecitta’, “Nessuno mi trovera’ – Majorana Memorandum”, il film-documentario di Egidio Eronico su Ettore Majorana, il fisico italiano scomparso il 26 marzo del 1938, a soli 31 anni, senza lasciare traccia ne’ spiegazioni. Un mistero che resta ancora tale, nonostante tante ipotesi in merito. Considerata la statura scientifica di Majorana e, quindi, la valenza indirettamente divulgativa dell’opera, il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) collabora con il Luce, accompagnando con i propri ricercatori alcune proiezioni del film in diverse citta’ italiane. A Palermo la proiezione si svolge, domani, alle 20.30, presso il cinema Rouge et Noir; per il Cnr partecipa Corrado Spinella, direttore del Dipartimento di scienze fisiche e tecnologie della materia del Consiglio nazionale delle ricerche (Dsftm-Cnr). E’ stato forse il piu’ grande fisico teorico del ‘900, e forse il piu’ noto scomparso della storia dell’Italia contemporanea.
La sua sparizione, quasi ottant’anni fa, non smette di produrre quesiti, dubbi, ricerche; le sue intuizioni e i suoi lavori scientifici sono oggi piu’ attuali di quando furono pubblicati. Il suo enigma, lungi dall’essere risolto, e’ diventato un paradigma di questioni scientifiche, politiche, morali, che agitano ancora la nostra societa’. Attraverso documenti, immagini d’archivio, animazioni da graphic novel, testimonianze, documentario e congetture, il film scandaglia quel mare di mistero chiamato Ettore Majorana. Ettore Majorana, geniale fisico teorico siciliano e docente presso l’Istituto di Fisica dell’Universita’ di Napoli, a soli trentuno anni scompare in circostanze misteriose il 26 marzo 1938. Qualcuno dichiara di averlo visto per l’ultima volta a bordo della nave che da Palermo fa rotta verso Napoli. E subito ha inizio la ridda delle ipotesi, delle congetture. Suicida? Rapito da potenze straniere? Fuggito dall’Italia? Ritiratosi in un convento? (AGI)
Nell’affaire Majorana sembrano implicati scienziati atomici, servizi segreti, uomini politici, militari. E il mistero s’infittisce, facendo emergere interrogativi e contraddizioni che spingono ad indagare tra le pieghe piu’ nascoste la vita e la personalita’ del giovane fisico. Cosa e’ stato di Majorana? Come puo’ uno scienziato considerato da Enrico Fermi dello stesso calibro di Galileo e Newton sparire nel nulla? Quale – ieri come oggi – la vera posta in gioco? Tra documentazione e immaginazione – lungo la scia tracciata dalle approfondite ricerche di Francesco Guerra e Nadia Robotti intorno alla figura e all’attivita’ di Majorana – Nessuno mi trovera’ cerca di rispondere cinematograficamente magari solo ad alcune di queste domande. Senza la presunzione di fornire certezze, com’e’ ovvio, ma senza neppure adagiarsi nelle comode incongruenze di un’immancabile quanto insoddisfacente “verita’ ufficiale”.
Cosi’ ricorda Majorana Spinella: “Nell’immaginario collettivo la figura di Ettore Majorana si identifica con lo stereotipo dello scienziato eccentrico, geniale, molto riservato e distaccato dalla realta’. Eppure gli anni vissuti da Majorana sono stati, per la Fisica e per la Scienza in generale, anni di svolta nella comprensione dei meccanismi che regolano il comportamento della materia nella sua struttura piu’ intima. Insieme a Fermi, Majorana diede un contributo rilevante alle applicazioni della Fisica quantistica nella descrizione della struttura della materia e della fisica delle particelle. In linea con l’eccentricita’ del suo personaggio, alcune sue idee portarono alla conclusione dell’esistenza di particelle elementare, i fermioni di Majorana, alle quali si continua a dare la caccia (come e’ stato per il bosone di Higgs). Soltanto recentemente, nel 2001, grazie a ulteriori sviluppi teorici delle idee di Majorana, si e’ ipotizzato che le sue ‘strane particelle’ potessero essere scovate cercando in forme speciali della materia, quelle che danno origine al fenomeno della superconduttivita’ (la proprieta’ grazie alla quale un materiale puo’ condurre corrente elettrica senza resistenza, senza dissipare energia). E a circa 80 anni dall’ipotesi dell’esistenza dei fermioni di Majorana abbiamo le prime evidenze della loro esistenza. Insomma, Majorana ci ha messo davanti a tanti misteri e sfide complesse”.