Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti nei panni di due amiche che si conoscono da una vita, completamente diverse tra loro, la cui amicizia entra in crisi quando entra in gioco un uomo. Sembrerebbe una trama comune, ma in “Qualcosa di nuovo”, il nuovo film di Cristina Comencini, tratto dalla sua opera teatrale “La scena”, dal 13 ottobre al cinema, l’uomo in questione è un ragazzo di vent’anni di meno. La regista: “Due donne di quarant’anni sole, perché hanno avuto esperienze sbagliate prima, per caso, una sera, una delle due che è un po’ pazza incontra un uomo con cui fa l’amore e si rende conto solo la mattina dopo che ha 20 anni. Questo ragazzo entra nelle loro vite e le sconvolge, ma è tutto casuale, forse è un incitamento a lasciarsi andare agli incontri senza avere troppe idee per la testa”.
Nel film Paola Cortellesi è una cantante jazz tutta d’un pezzo, la più rigida e inflessibile tra le due, che pensa di aver chiuso con gli uomini, mentre Ramazzotti colleziona un incontro dopo l’altro, tutti sbagliati. “Mi è sembrata un’idea bella metterle insieme per fare una specie di strana coppia, di amiche così diverse e anche come lavorano è diverso. Paola è sempre molto preparata, pronta, ha anche partecipato a scrivere la sceneggiatura, l’altra è tutta di pancia, irrazionale, improvvisa, quindi è stato molto divertente lavorare con loro”. Il giovane che entra nelle loro vite è Eduardo Valdarnini. Cristina Comencini non voleva fare un film su due donne che cercano un compagno più giovane, deluse dai coetanei. “E’ che noi diamo sempre dei cliché, le età, le cose, come se dovessimo incontrare un uomo e sposarcelo domani, no, uno incontra un ragazzo e intanto inizia a scambiare delle cose, cioè la vita è più libera di quello che abbiamo nella testa, io quando ho scritto la commedia e poi il film mi riferivo a un cinema degli anni ’60 in cui le persone non si incontravano nello stesso mondo, ma in mondi diversi e accadevano cose sorprendenti, ecco qui accade una cosa che per loro è completamente sorprendente.