I Cinquestelle alla conquista di Palazzo Chigi: Di Maio sfiderà Renzi

I Cinquestelle alla conquista di Palazzo Chigi: Di Maio sfiderà Renzi
17 aprile 2016

di Alberto Di Majo

Dopo l’addio a Gianroberto Casaleggio il MoVimento 5 Stelle riparte. La convinzione degli esponenti del “non partito” è che dopo il referendum sulle riforme costituzionali Renzi forzerà la mano per andare a votare. “E noi dobbiamo farci trovare pronti”, ragionano diversi parlamentari. Anche per questo cresce il pressing affinché Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e autorevole esponente del MoVimento, diventi di fatto il “leader” del “non partito” e, quando sarà, candidato premier. Lui, ovviamente, in un’intervista a Repubblica , ribadisce che “c’è Grillo” e che non farà il leader. Anche se poi, alTg1 , spiega: “Quando ci saranno le elezioni politiche, probabilmente nel 2017, se ci saranno le votazioni tra i nostri iscritti, si deciderà il candidato premier. E se la Rete mi eleggerà, io mi prenderò questa responsabilità”. Domani, comunque, ci sarà una riunione a Milano con Davide Casaleggio che, a quanto sembra, continuerà a occuparsi “solo” degli aspetti tecnici del blog di Grillo. Non prenderà, insomma, il posto del padre come teorico o stratega politico. Nel frattempo i 5 Stelle ricominciano le loro battaglie.

“Nelle prossime ore denunceremo il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il senatore a vita Giorgio Napolitano per violazione di due articoli di legge: il n. 98 del Dpd 361/1957 sulle elezioni e l’articolo 51 comma 2 della legge n. 352 del 25/05/1970 che disciplina i referendum. L’invito esplicito all’astensione è un reato” hanno attaccato i parlamentari del M5S. Scoppia anche un nuovo caso a Bruxelles: “Il Parlamento europeo ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando per l’assunzione di nuovi autisti in palese violazione e in spregio della volontà espressa dagli eurodeputati. Con questo provvedimento si incrementerebbe la spesa a carico dei contribuenti di 3,7 milioni di euro, che si aggiungerebbero ai 6 milioni già previsti per questo servizio” ha denunciato la delegazione del M5S al Parlamento europeo, che ha aggiunto: “Nel testo approvato a larga maggioranza gli eurodeputati hanno chiesto di ricevere ulteriori informazioni prima che una decisione finale venga presa. Nonostante questo il Parlamento europeo ha comunque avviato la procedura formale per l’assunzione degli autisti”. Tornando a Roma, è scontro tra l’Unità e la candidata sindaco del M5S Virginia Raggi. Sul sito del quotidiano del Pd è stato pubblicato un video in cui la Raggi canterebbe “Meno male che Silvio c’è”. Ma la candidata rimanda al mittente con ironia: “Ringrazio l’Unità per la pubblicità gratuita e per il buon giornalismo, anche se la ragazza del video non sono io”.

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