Ciucci: “C’è stato un errore nella fase di realizzazione e di progettazioni del viadotto”. “L’Ance è distratta” (VIDEO)
Sopralluogo del presidente dell’Anas sull’opera ceduta lo scorso 30 dicembre lungo la Statale Palermo-Agrigento.
di Maurizio Balistreri
E’ arrivato sulla ‘scena del crimine’ per effettuare un sopralluogo sul viadotto Scorciavacche, lungo la Statale Palermo-Agrigento, che lo scorso 30 dicembre scorso ha ceduto dopo essere stato inaugurato 7 giorni prima. Per il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, “è successo qualcosa che non doveva succedere”. Ma è già convinto che “sicuramente c’è stato un errore nella fase di realizzazione e di progettazioni”. Ciucci ricorda che “c’è un’indagine da parte nostra e da parte della Procura. Tutti gli sforzi sono finalizzati ad accertare cosa è successo. I due viadotti sono stati aperti secondo un cronoprogramma che consentiva di aprirli in sicurezza”. La chiusura del tratto di strada è avvenuto “ai primi segnali di cedimento”, ha assicurato Ciucci, “nessuno ha rischiato niente. Pagherà chi ha commesso l’errore. Se è stato un errore di realizzazione, pagherà l’azienda che ha realizzato l’opera. E’ chiaro che il responsabile ripristinerà il lavoro, e non ci sarà nessun danno per pantalone”.
E’ venuto ad effettuare il sopralluogo sulla scia del messaggio del presidente del Consiglio Matteo Renzi? “Io sono qui perché sono presidente di Anas, e vengo a vedere coi miei occhi cosa è successo. Qui come nei 25mila km che gestiamo, e nei 600 cantieri che abbiamo avviato. Renzi dice cose condivise. Stiamo perseguendo e individuando le responsabilità”. E quando si tocca il tasto dimissioni chiosa: “Non vedo perché. Il ministro Lupi, il premier Renzi, e il ministro Padoan, sanno che il mio incarico è a loro disposizione in qualsiasi momento. Del resto non è da pochi mesi che lavoro per il governo. Poi il presidente dell’Anas annuncia “entro primavera il tratto verrà riaperto. L’entità del danno è contenuta nell’ordine dei 100-200mila euro. Non resteranno oneri a carico del bilancio Anas”. “E’ chiaro che noi puntiamo a realizzare le opere nel tempo più breve possibile – evidenzia -. Questo tratto importante di 1 km è stato avviato in anticipo rispetto al resto di tutta l’opera che è di 30 km. Fa parte di un progetto stralcio perché è un punto delicato della rete. E’ stato aperto sulla base di un certificato d’agibilità che ha portato alle prove statiche sui viadotti, che dimostravano valori in linea con la progettazione”.
Infine, si toglie un sassolino dalla scarpe, rispondendo al presidente dell’Ance di Palermo, Fabio Sanfratello, che aveva ricondotto le cause del fatto ad un “sistema distorto di appalti”. “Il presidente dell’Ance si è distratto un pochino. Perché pensa che il contraente generale vada a memoria, sia responsabile anche dei controlli e dei collaudi, cosa che non è vera perché i controlli e i collaudi li facciamo noi con le nostre commissioni. Le nostre gare sono pubbliche, hanno il massimo di pubblicità. Abbiamo protocolli di legalità e trasparenza da anni. Il signor Sanfratello ha ricevuto già le risposte alle sue richieste”.
http://youtu.be/SQsWgr3bT3I