Claudia Gerini invita tutti al Festival del Teatro patologico

Dal 4 al 14 ottobre al Teatro Eliseo di Roma

Claudia Gerini invita tutti al Festival del Teatro patologico

“Dal 4 al 14 ottobre al Teatro Eliseo di Roma c’è una rassegna bellissima e sarà fatta dai ragazzi del Teatro patologico diretto da Dario D’Ambrosi, mio grande amico e fonte d’ispirazione. Il biglietto costa solo 10 euro, sono degli spettacoli veramente belli, farete un regalo a voi e a chi vi accompagnerà. Sono i ragazzi disabili, fisici e psichici del Teatro Patologico. Questo sogno di Dario D’Ambrosi che adesso è una realtà, il primo corso integrato di teatro delle emozioni, il primo corso al mondo, siamo orgogliosissimi che questo avvenga in Italia. Vi invito tutti al Teatro Eliseo, vi aspetto!”: è il messaggio di Claudia Gerini, che domani inaugurerà il Festival del Teatro patologico di Dario D’Ambrosi “1978 – 2018 Legge 180, Illusioni, Sogni, Speranze”, in programma al Teatro Eliseo dal 4 al 14 ottobre.[irp]

Spettacoli teatrali, mostre fotografiche, convegni, concerti e proiezioni per parlare dell’importanza del binomio teatro e malattia mentale. Nella serata di apertura di giovedì 4 ottobre, Gerini presenterà il primo corso al mondo di Teatro integrato dell’emozione, nato dalla collaborazione tra Teatro Patologico e l’Università degli Studi di Tor Vergata e il MIUR. Questo progetto è il primo indirizzo universitario nel mondo, ad essere interamente rivolto ad utenti disabili psichici e/o fisici. Tanti i personaggi del mondo della politica, dello spettacolo e delle più importanti realtà sociali e culturali del nostro Paese che saranno testimonial e assisteranno agli spettacoli: “Pinocchio”, “Tito Andronico”, “Il trip di Don Chisciotte”, “I giorni di Antonio” e ai film “Il ronzio delle mosche”, “L’uomo gallo”.[irp]

Il Festival è pensato per essere una riflessione e una provocazione in occasione della celebrazione dei quarant’anni di una delle leggi più importanti del nostro Paese – la Legge Basaglia n° 180, che nel 1978 rese l’Italia la prima nazione al mondo a chiudere definitivamente i manicomi. Nello spettacolo di apertura “I giorni di Antonio” il protagonista è un ragazzo rinchiuso per 18 anni in un pollaio con le galline e poi internato in manicomio. Si tratta di una storia realmente accaduta, che in scena vedrà protagonisti lo stesso D’Ambrosi, Celeste Moratti e l’Onorevole Gennaro Migliore, nei panni di un finto dottore, che al termine dello spettacolo si scoprirà essere un altro dei pazienti dell’ospedale psichiatrico.