“Coca e autoerotismo”, tentata estorsione a Lapo Elkann

“Coca e autoerotismo”, tentata estorsione a Lapo Elkann
6 dicembre 2014

Martedì scorso, i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno arrestato in flagranza di reato un cameriere di 31 anni incensurato accusato di estorsione e tentata estorsione nei confronti di Lapo Elkann. Secondo quanto riportato da “il Giorno” e confermato oggi ad Askanews da fonti investigative, il 31enne è stato bloccato dopo aver ricevuto da un uomo di fiducia del rampollo di casa Agnelli una busta che doveva contenere 90.000 euro. Denaro preteso per non diffondere un video in cui Elkann sarebbe stato ripreso nel corso di un pomeriggio passato “tra droga (cocaina) e autoerotismo” a casa dell’arrestato e del fratello.

Il camiere ha dichiarato di averlo incontrato fuori da un locale in zona Niguarda mentre si “acquattava seminudo tra le auto in sosta, tentando di nascondersi” e di essersi offerto di aiutarlo, accompagnandolo a casa sua, che si trova poco distante. Sempre secondo quanto riferito dal quotidiano, l’estorsione si sarebbe consumata nel luglio scorso, quando il 31enne si sarebbe fatto dare 30.000 euro consegnando in cambio lo smartphone con il quale il fratello dell’arrestato (che ora è indagato a piede libero) avrebbe girato il video. Non soddisfatto, il cameriere avrebbe però pretesto nelle scorse settimane altri 90.000 euro e a questo punto, Elkann avrebbe denunciato il ricatto. Alla consegna dei soldi, il 2 dicembre scorso in un hotel extralusso del centro di Milano, insieme con l’uomo di fiducia del manager 37enne, si sono presentati i militari ed è scattato l’arresto poi convalidato dal gip del Tribunale di Milano Stefania Pepe che ha disposto per il 31enne la custodia cautelare in carcere.

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