“Nel contrasto all’uso dell’amianto la Regione Siciliana ha accumulato un ritardo di circa quindici anni e ad oggi nulla ha fatto”. Lo denuncia il Dipartimento Ambiente del Codacons, che chiede al governo regionale “intervenire al piu’ presto e colmare questa grave lacuna che riguarda la tutela ambientale e la salute dei cittadini e chiede per quale motivo i fondi stanziati nel 2001 non sono stati ancora utilizzati”. “Con la legge 93/2001 – afferma il Codacons – sono stati destinati alla Sicilia 353.000 euro per l’attuazione del Piano Regionale di Protezione e per la stesura del catasto dell’amianto. Si tratta di fondi che non risulta siano stati ancora utilizzati ne’ sono stati messi in atto provvedimenti per la bonifica”. “Cio’ si traduce – conclude l’associazione – in una esposizione dei cittadini ai gravi danni alla salute che provoca l’amianto e che sono tristemente noti”.