Politica

Nuovo codice della strada, scooter 125 in autostrada e permessi rosa

A giugno arrivera’ in Aula il testo della modifica del codice della strada, predisposto nella Commissione Trasporti della Camera – oggi ci sara’ l’ok -, ma e’ pronta anche la legge delega del governo che adottera’ – questa la premessa – entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o piu’ decreti legislativi recanti disposizioni per il riordino e la revisione del codice stesso”. Il governo potrebbe intervenire quindi successivamente al via libera del Parlamento. Tra l’altro si punta – viene riferito – sulla trasparenza delle multe, ovvero sulla necessita’ che i comuni informino lo Stato su come spendono i i soldi delle sanzioni, indirizzandoli ad usare i proventi per la sicurezza delle strade. La legge delega non scende nei dettagli delle modifiche del codice della strada ma pone alcuni ‘paletti’.

Per esempio sulla revisione della disciplina sanzionatoria, “da operare – si legge – secondo principi di ragionevolezza, proporzionalita’, effettivita’ e non discriminazione, in particolare prevedendo la semplificazione dei procedimenti per l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie, anche in relazione agli strumenti di controllo a distanza che consentono l’accertamento della violazione con contestazione differita”. “La revisione della disciplina non implichera’ – si spiega – interventi di riduzione della misura delle sanzioni, mentre comportera’ l’aggravamento di quelle previste per comportamenti particolarmente pericolosi e lesivi dell’incolumita’ e della sicurezza degli utenti della strada, dei minori, delle persone con disabilita’ e dell’utenza debole della strada, come definita dal codice, anche se tenuti da conducenti minorenni”.

Nella legge delega si spiega che saranno adottate “misure per la tutela dell’utenza debole della strada, come definita dal codice, con particolare riguardo ai ciclisti, ai disabili e agli anziani, prevedendo la definizione, da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di criteri concernenti la progettazione e la costruzione di infrastrutture stradali e di arredi urbani finalizzati alla sicurezza degli utilizzatori di veicoli a due ruote e dei dispositivi per la mobilita’ personale (quali segway, hoverboard e monopattini)”. Si andra’ anche a modificare le caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione, “nella prospettiva dell’alleggerimento degli adempimenti richiesti all’utenza, con particolare riguardo alle persone con disabilita’”. Inoltre si prevede “l’adozione di misure idonee a garantire alle persone con disabilita’ l’effettivita’ del diritto di accesso e di sosta nelle aree di parcheggio, anche affidate in concessione”.

Per i veicoli considerati eccezionali si introdurranno “disposizioni volte a favorire il rilevamento delle infrazioni alle prescrizioni in materia di circolazione dei veicoli a pieno carico e di trasporto di merci pericolose” e garantire “adeguati livelli di sicurezza della circolazione, con particolare riferimento alla circolazione stradale e autostradale nel periodo invernale in presenza di fenomeni atmosferici di particolare intensita’”. Ci sara’ “una disciplina tecnica concernente la classificazione, la costruzione e la tutela delle strade, delle fasce di rispetto, degli accessi e diramazioni, della pubblicita’ e di ogni forma di occupazione del suolo stradale”. La prospettiva e’ quella della ‘demateralizzazione’ dei documenti per passare alle “procedure informatizzate svolte dal Centro elaborazione dati del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Nella legge delega “si fa presente che sotto l’aspetto finanziario la revisione delle sanzioni non comportera’ nel complesso nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Invero, la previsione di aggravamento delle sanzioni per comportamenti particolarmente pericolosi e lesivi dell’incolumita’ e della sicurezza degli utenti della strada potrebbe – si osserva – determinare, in astratto, un aumento del gettito a titolo di introiti sanzionatori, che prudenzialmente non si ascrive, trattandosi di risorse di natura aleatoria”. In ogni caso “l’intento del disegno di legge e’ quello di procedere al riordino dell’attuale disciplina e non di individuarne una nuova”. “L’esigenza condivisa che ha ispirato l’elaborazione del presente disegno di legge, pertanto, e’ stata quella di conferire al Governo una delega al fine di operare un intervento di complessiva rivisitazione normativa del codice, anche per razionalizzare, come esposto, i numerosi interventi legislativi sulla materia succedutisi nel tempo”, si legge nel testo della delega al governo.

“L’obiettivo generale – si rimarca – e’ quello di perseguire la sicurezza della circolazione stradale attraverso un codice breve, ispirato a principi di delegificazione delle norme e di semplificazione delle procedure, nel convincimento che la chiarezza delle disposizioni normative contribuisce anche a una maggiore effettivita’ degli istituti sanzionatori”. Occorrera’ quindi arrivare ad una “semplificazione dei procedimenti per l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie” e “ridurre gli oneri regolatori gravanti su cittadini e imprese e accrescere la competitivita’”. “L’intervento e’ compatibile con i principi costituzionali”, si aggiunge.

Nella legge delega si ricordano anche gli interventi “in materia dell’esercizio di funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta da parte dei dipendenti delle societa’ concessionarie della gestione dei parcheggi e delle aziende esercenti il trasporto pubblico di persone” e sull'”obbligo dell’uso del casco protettivo da parte dei ciclisti”, in materia di sicurezza “della circolazione e del trasporto delle biciclette” e “di macchine agricole d’epoca, circolazione dei veicoli immatricolati all’estero, targhe dei veicoli impegnati in competizioni motoristiche, requisiti per l’immatricolazione delle macchine agricole, esercitazioni di guida, uso di dispositivi elettronici durante la guida e possesso dei documenti di circolazione”.

Delega al governo anche “in materia di gratuita’ della sosta per i veicoli al servizio di persone invalide”. Dei “parcheggi riservati alle donne in stato di gravidanza e ai genitori che trasportano bambini fino al terzo anno di eta’. In materia di limite massimo di velocita’ per le autostrade dotate di tre corsie e di corsia di emergenza per ogni senso di marcia”, “di omicidio stradale e di lesioni personali stradali” e di “utilizzo di apparecchi radiotelefonici” e “di uso del casco protettivo per i conducenti dei velocipedi”.

In sintesi

SCOOTER 125 IN AUTOSTRADA. La circolazione in autostrada e nelle strade extraurbane è vietata a velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 120 centimetri cubici (attualmente è 150 cc) se a motore termico e di potenza fino a 11 kW se a motore elettrico e motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 cm³ se a motore termico e di potenza fino a 11 kW se a motore elettrico. La circolazione è comunque consentita solo a soggetti maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore o muniti da almeno due anni di patente A1 o A2.

CASA AVANZATA PER LE BICICLETTE. E’ prevista ai semafori una linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli.

UTENTI VULNERABILI. Quelli che nel codice vigente vengono definiti utenti deboli, nella riforma all’esame della Commissione della Camera diventano utenti vulnerabili. Tra loro oltre ai pedoni, disabili in carrozzella, i ciclisti e tutti coloro i quali meritino una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade vengono annoverati anche i conducenti di ciclomotori e di motocicli.

STRISCE ROSA. Verranno riservati spazi alla sosta dei veicoli delle donne in stato di gravidanza o con un bambino di età non superiore a due anni, munite di contrassegno speciale, denominato ‘permesso rosa’.

ZTL OFF LIMITS PER I VEICOLI IBRIDI. Nel delimitare le zone a traffico limitato per finalità esclusive di tutela ambientale i comuni consentono l’accesso libero a tali zone ai veicoli a propulsione esclusivamente elettrica. Viene escluso l’accesso per i veicoli ibridi attualmente invece previsto dal codice in vigore.

STRADE SCOLASTICHE. Nelle strade scolastiche i comuni, tenendo conto della necessità di assicurare adeguate condizioni di sicurezza e di accessibilità, provvedono a stabilire limitazioni alla circolazione stradale almeno negli orari di attività didattica e di ingresso e uscita degli alunni. I comuni provvedono, con ordinanza del sindaco, ad adottare almeno una delle seguenti misure: fissare un limite massimo di velocità pari a 30 km/h o inferiore; delimitare zone a traffico limitato prevedendo limitazioni più restrittive di eventuali zone a traffico limitato già esistenti; delimitare aree pedonali.

ESTENSIONE DEL FOGLIO ROSA. La validità del cosiddetto foglio rosa, l’autorizzazione per esercitarsi alla guida che viene rilasciata a chi ne fa domanda per sostenere l’esame di guida, viene estesa da 6 a 12 mesi.

PRECEDENZA ALLE PISTE CICLABILI. Negli sbocchi su strada di sentieri, tratturi, e mulattiere è fatto obbligo al conducente di arrestarsi e dare la precedenza a chi circola sulla strada. Tale obbligo non varrà più per le piste ciclabili.

SORPASSO BICI. Il conducente di un autoveicolo che effettui il sorpasso di una bicicletta è tenuto ad usare particolari cautele al fine di assicurare una maggiore distanza laterale di sicurezza in considerazione della minore stabilità e della rilevante probabilità di ondeggiamenti e deviazioni da parte della bicicletta stessa. Prima di effettuare il sorpasso di una bicicletta, il conducente del veicolo valuta l`esistenza delle condizioni per compiere la manovra in completa sicurezza per entrambi i veicoli ed evitare qualunque collisione, rinviando la manovra di sorpasso qualora tali circostanze non possano essere garantite. Il limite laterale della distanza di sicurezza dalle biciclette, esso deve risultare maggiore in ragione degli ondeggiamenti e delle oscillazioni proprie di questo tipo di veicolo. Fuori dai centri urbani, purché occorrano le condizioni di sicurezza e le condizioni della circolazione lo consentano, il sorpasso dei velocipedi deve essere svolto lasciando una distanza laterale di almeno 1,5 metri.

RESPONSABILITA’ DEL CONDUCENTE. Quando il mancato uso del casco riguarda un trasportato, della violazione risponde il conducente. Responsabilità del conducente sarà anche il mancato uso delle cinture di sicurezza dei trasportati.

DIVIETO DI SMARTPHONE E TABLET ALLA GUIDA. È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l`allontanamento della mani dal volante. Chi viola tali disposizioni è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 422 ad euro 1697 e alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sette giorni a due mesi. Qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 644 a euro 2.588 e alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.

MULTA VIA E MAIL O VIA PEC. Per i veicoli per i quali è disponibile l`indirizzo di posta elettronica certificata o altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato del proprietario o di altro obbligato in solido, alla notificazione si provvede esclusivamente per via telematica secondo le procedure individuate con decreto del Ministro dell`interno, di concerto con i Ministri della giustizia, delle infrastrutture e dei trasporti, dell`economia e delle finanze e per la pubblica amministrazione, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

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