La storia di Cola pesce ed altre 173 tra fiabe e leggende della tradizione siciliana raccolte, nella seconda metà dell’800 dall’antropologo palermitano Giuseppe Pitré, prendono nuova vita, dopo essere state tradotte per la prima volta in italiano. L’edizione, a cura di Donzelli e della Fondazione Sicilia, offre le fiabe e leggende popolari dell’isola. Nel 2013, grazie al contributo della Fondazione Sicilia, Donzelli editore aveva già riportato in luce altre 300 favole siciliane di Giuseppe Pitré. “La sua raccolta di fiabe – ha detto il professore Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia e della Società siciliana per la Storia patria – ha proprio lo scopo di mettere insieme ciò che lui raccoglieva a margine della sua attività di medico con la gente meno abbiente che lui assisteva, della narrazione tradizionale. Oggi celebriamo un’attività e anche un personaggio che Palermo dovrebbe riscoprire nella pienezza del suo ruolo culturale, civile, politico e anche retorico-oratorio”. A cento anni dalla scomparsa di Pitré, il suo lavoro resta intatto nella forza narrativa e nel messaggio politico e culturale. A curare la traduzione è stata Bianca Lazzaro, mentre le illustrazioni sono opera di Fabian Negrin.