Colonna militare Usa sfilerà in 5 Paesi di ex patto di Varsavia

L`esercito degli Stati Uniti si appresta a mostrare i muscoli al Cremlino con imponente colonna di mezzi corazzati che sfilerà fra qualche giorno in cinque Paesi dell`ex patto di Varsavia, oggi membri della Nato. Una prassi inusuale, che sembra voler inviare un chiaro messaggio di avvertimento alla Russia, sulla scia delle sempre altissime tensioni per la crisi in Ucraina. L`operazione – denominata significativamente Dragon Ride, la Cavalcata del Drago – servirà a riportare in Germania, nella base americana di Vilseck (Baviera, circa 60 chilometri dal confine con la Repubblica ceca) – i mezzi e le truppe Usa impegnate ultimamente nei Paesi baltici nelle esercitazioni Atlantic Resolve. L`itinerario di rientro prevede quindi Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia e Repubblica ceca, prima di arrivare in territorio tedesco, in totale quasi 1.800 chilometri. Il governo di Praga ha appena comunicato che 120 mezzi corazzati americani – soprattutto veicoli da combattimento Stryker da 18 tonnellate – e 516 soldati attraverseranno il territorio nazionale dal 29 marzo al 1° aprile. Durante il tragitto l`esercito ceco fornirà opera di assistenza e di rifornimento. Le forze americane entreranno in Repubblica ceca dalla Polonia attraverso tre diversi punti di frontiera.

Le tre colonne si riuniranno quindi nella periferia ovest di Praga, da dove proseguiranno insieme, in un unico convoglio, attraverso la città di Plzen, sino alla Germania. Il trasferimento per tutto il percorso prevede di un servizio di ricognizione aerea che verrà effettuato dai velivoli militari americani. Un trasferimento di questo tipo, vista anche la distanza, viene normalmente effettuato facendo viaggiare i mezzi corazzati su vagoni ferroviari, come sottolineato in primo luogo dalla stampa americana. In questo caso però prevale evidentemente l`esigenza di dare una manifestazione molto visibile di presenza ai confini orientali dell`Europa. Il premier ceco Bohuslav Sobotka, parlando in conferenza stampa, ha dichiarato che il suo governo ha detto sì al Dragon Ride americano, perché lo considera “una manifestazione di solidarietà e una conferma dei legami di amicizia da parte degli Stati Uniti nei confronti degli alleati Nato”. Una spiegazione che rispecchia alla lettera le ragioni esposte pochi giorni fa dalle autorità americane, quando Craig Childs, portavoce dell`US Army Europe, aveva sottolineato inoltre “l`esigenza di dimostrare la capacità della Nato di spostare celermente forze militari attraverso i vari confini europei, in stretta collaborazione coi Paesi alleati”.

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