Come Richard Wagner è finito a Bayreuth (dove è sepolto)

Come Richard Wagner è finito a Bayreuth (dove è sepolto)
Richard Wagner
1 dicembre 2022

Bayreuth è famosa a tutti per il Festival dedicato interamente a Richard Wagner. Ma come è finito qui il grande compositore tedesco, morto a Venezia nel 1883, ma che nel 1872 si era trasferito nella capitale dell’Alta Franconia, in Baviera, dove è tuttora sepolto? Claudia Dollinger, guida turistica Bayreuth, spiega: “Tutti lo conoscete perché lui è quello che ha costruito il Castello di Neuschwanstein in Alta Baviera. Ludovico II di Baviera diventò re nel 1806, suo padre morì che lui aveva 18 anni, ed era re e amava la musica di Richard Wagner e voleva che Richard Wagner venisse a Monaco e voleva costruire per lui un teatro dell’Opera a Monaco ma questi progetti fallirono e allora Richard Wagner ebbe l’idea ‘se non posso avere un teatro dell’Opera a Monaco, allora posso avere un teatro dell’Opera vuoto, ovvero il teatro dell’Opera dei Margravi, e questo è il motivo per cui è venuto a Bayreuth”.

La tomba di Wagner, su cui non c’è alcun nome, perché diceva l’autore del Crepuscolo degli Dei “la gente sa chi sono”, si trova nel giardino di “Villa Wahnfried”, dal 1976 sede del Richard Wagner Museum, il cui nome deriva da “Wahn” illusione, follia, e “Fried”, pace, ed è ispirato a una frase del grande musicista che compare sulla facciata della villa. “Potete vedere l’iscrizione sulla facciata ‘Qui, dove le mie illusioni trovano pace – Wahnfried – così chiamo la mia casa’. Saprete che Richard Wagner era un uomo che non aveva mai un soldo, o quando li aveva li spendeva. Non aveva mai avuto una casa propria e qui 10 anni prima che morisse ebbe la sua prima casa, questo fu il primo posto dove poté lavorare in pace. E questo ebbe a che fare con Ludovico II, perché lui gli diede i soldi per la casa e Ludovico gli diede inoltre i soldi per costruire la Festspielhaus, ma tutti i soldi che gli diede per la Festspielhaus furono un prestito, che fu restituito dalla famiglia Wagner”, aggiunge Dollinger. 

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Nella villa, riaperta nel 2015 dopo tre anni di restauro, c’è ancora del mobilio originale, tra cui il pianoforte sopravvissuto ai bombardamenti americani del 1945, immortalato in una foto con un soldato americano intento a suonarlo. Alla fine le opere di Wagner non si tennero mai al teatro dell’Opera dei Margravi (Patrimonio Unesco dal 2012), gioiello barocco meglio preservato al mondo, ma sempre e solo alla celebre Festspielhaus, situata su una collina della città.

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