Commemorati ex deputati Cusimano e Virzì. Testo integrale
L’Assemblea regionale siciliana ha commemorato gli ex deputati Vito Cusimano (Msi-Dn) e Guido Virzì (An), scomparsi nei giorni scorsi. Il presidente di turno dell’Ars Antonio Venturino, ad apertura di seduta, ha ricordato i due esponenti della destra ed ha invitato l’aula ad osservare un minuto di silenzio. Subito dopo, il presidente dell’Assemblea ha dato la parola a Nello Musumeci, che dalla tribuna ha tenuto la commemorazione ufficiale.
Ecco di seguito il testo integrale del suo intervento:
“Signor Presidente, colleghi deputati,
nella settimana appena trascorsa, la Comunità umana e politica della destra siciliana ha perso due suoi autorevoli rappresentanti: Guido Virzì e Vito Cusimano. Due parlamentari che – con il loro impegno appassionato e infaticabile – onorarono questa Assemblea regionale, in epoche ed in contesti diversi.
“Dopo avere esordito nel clandestinismo dell’immediato dopoguerra e proveniente da una ventennale attività di sindacalista e di consigliere al Comune di Catania, Vito Cusimano entrò in quest’aula con le elezioni del fatidico 13 giugno ’71, che diede al Movimento sociale italiano ben 15 deputati. Di quella nutrita pattuglia egli fu dapprima vicepresidente e, nelle successive legislature, presidente di gruppo, fino al ’91, stimato ed apprezzato per l’equilibrio ed il senso di responsabilità che animava la sua condotta.
“Nessuno in quest’aula, meglio di Cusimano, sapeva dare una lettura politica al bilancio della Regione: ne fu per anni relatore di minoranza, puntuale, documentato, intransigente, propositivo. E questa profonda conoscenza e lunga esperienza, Cusimano mise poi a disposizione del Senato della Repubblica, dove approdò nel 1994, rimanendovi fino al 2001, anno in cui si ritirò dalla politica attiva. “Guido Virzì fu deputato regionale con Alleanza Nazionale dal ’96 al 2006, dando prova – nelle commissioni ed in aula – della sua non comune preparazione culturale, càustico e dissacrante nelle sue impietose requisitorie contro la malapolitica. “Nel suo impegno parlamentare, Virzì portava la passione e l’incontenibile entusiasmo di una militanza giovanile vissuta con coraggio e fede convinta. Avrebbe meritato ben altri ruoli, in questa Regione, se non avesse subìto il fuoco amico, destino inesorabile al quale sono condannati gli spiriti liberi di tutti i Partiti.
“Signor Presidente, colleghi deputati, questo mio breve e commosso ricordo dei colleghi Cusimano e Virzì non potrà mai compensare il debito di gratitudine che porto nei loro confronti. “Cusimano mi fu Maestro nella vita e nella politica. Egli mi insegnò ad apprezzare l’altra faccia dell’impegno istituzionale, fatto di studio, di ricerca, di metodo, di programmazione, che non concedevano spazio alla improvvisazione ed alla approssimazione. “Virzì – della mia stessa generazione – condivise con me, assieme all’on. Iopppolo, al compianto avvocato Giustino Blandi e a numerosi altri, una esaltante stagione di battaglie interne al nostro Partito, per ottenerne la regionalizzazione, insofferenti al centralismo romano. “Il loro esempio di politici e parlamentari onesti, coerenti e concreti, è per me ulteriore motivo di stimolo, per esser degno di sedere in questi stessi banchi che li videro protagonisti, animati solo dal desiderio di servire gli interessi legittimi della Sicilia e dei Siciliani.”