Nello stesso periodo, l’insieme del settore del commercio al dettaglio – poco più di 870 mila aziende – ha “guadagnato” solo 7.170 imprese, pari ad una crescita dello 0,83% nell’arco dei sei anni. Considerando anche chi vende all’ingrosso, l’intero comparto del commercio – costituito da 1,5 milioni di imprese – ha fatto un passo praticamente impercettibile: 1.876 aziende in più, lo 0,12%. Come dire che l’intera crescita – in termini di operatori – del commercio, si rispecchia nel saldo di quelli che hanno scelto il web. A guidare la corsa del commercio virtuale sono gli imprenditori abruzzesi (+260% le imprese con sede nella regione adriatica, nel periodo considerato), seguiti da quelli pugliesi (+218%) e da quelli campani (+202%). In termini assoluti, la crescita più consistente si registra invece in Lombardia (1.694 imprese in più nei sei anni), in Campania (+1.069) e nel Lazio (+983). La classifica delle prime tre regioni si rimescola, infine, guardando alle province: prima è Roma (1.384 le imprese con sede in provincia alla fine del 2015), seconda è Milano (1.260) e terza Napoli (897).