Commissione Ue: ecco il price cap del G7 per il greggio russo

Ridurre entrate Russia mantenendo stabili mercati globali energia

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La coalizione internazionale per il tetto al prezzo del petrolio russo (“Price Cap Coalition”), che include l’Ue, tutti i paesi del G7 e altri Stati come l’Australia, ha concluso oggi il suo lavoro sull’attuazione di un limite massimo per il prezzo del petrolio russo trasportato via mare. Parallelamente, anche gli Stati membri dell’Ue hanno appena approvato all’unanimità in seno al Consiglio la sua attuazione per quanto riguarda la giurisdizione dell’Unione.

Il cap è stato fissato a un prezzo massimo di 60 dollari al barile per il greggio e potrà essere adattato in futuro per rispondere agli sviluppi del mercato. Questo limite sarà attuato da tutti i membri della Price Cap Coalition attraverso i rispettivi procedimenti giuridici nazionali. Mentre il divieto dell’Ue di importare petrolio greggio e prodotti petroliferi russi per via marittima rimane pienamente in vigore, il prezzo massimo consentirà agli operatori europei di trasportare il petrolio russo verso paesi terzi, a condizione che il suo prezzo rimanga rigorosamente al di sotto del limite massimo. Come spiega una nota della Commissione, “il prezzo massimo del petrolio greggio è stato specificamente progettato per ridurre ulteriormente le entrate della Russia, mantenendo stabili i mercati globali dell’energia mediante la continuazione delle forniture. Contribuirà quindi anche ad far fronte all’inflazione e a mantenere stabili i costi dell’energia in un momento in cui i costi elevati, in particolare i prezzi del carburante, sono una grande preoccupazione nell’Ue e in tutto il mondo”.

Il price cap entrerà in vigore dopo il 5 dicembre 2022 per il greggio e il 5 febbraio 2023 per i prodotti petroliferi raffinati russi (ma il prezzo per i prodotti raffinati sarà definito a tempo debito). Entrerà in vigore contemporaneamente in tutte le giurisdizioni della Price Cap Coalition. Il price cap prevede anche una transizione graduale: non si applicherà al petrolio greggio acquistato al di sopra del price cap caricato sulle navi prima del 5 dicembre e scaricato prima del 19 gennaio 2023. “Il G7 e tutti gli Stati membri dell’Ue – ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen – hanno preso una decisione che colpirà ancora più duramente le entrate della Russia e ridurrà la sua capacità di fare la guerra in Ucraina. Ci aiuterà anche – ha concluso von der Leyen – a stabilizzare i prezzi globali dell’energia, avvantaggiando i paesi di tutto il mondo che attualmente devono far fronte agli alti prezzi del petrolio”.