La compensazione debiti/crediti dovrebbe togliere anche parecchie castagne dal fuoco a Riscossione Sicilia, ridando ossigeno ai suoi asfittici bilanci, visto che la societa’ beneficera’, per ogni operazione andata in porto, dell’aggio dell’8 per cento. I numeri che “Ripartimpresa” porta in dote sono a dir poco clamorosi. I dati forniti da Banca d’Italia, Mef e Unimpresa raccontano di un debito di circa 12 miliardi della pubblica amministrazione nei confronti della aziende siciliane. Da questo dato, tra l’altro, sono fuori i professionisti (che potranno pure beneficiare della compensazione) che sono valutabili nell’ordine di 50 mila unita’. “Dodici miliardi – osserva Cancelleri – e’ una cifra spaventosa. Se solo si riuscisse a compensarne una parte, l’intera economia isolana ne trarrebbe un enorme beneficio, evitando anche il possibile tracollo di numerose imprese”. La Sicilia e’, infatti, tra le Regioni piu’ lente a pagare le imprese. Nell’elenco dei 500 enti piu’ veloci a saldare le pendenze con le aziende, stilato dal MEF e relativo al 2015, appena undici sono in Sicilia, con il primo (Comune di Gravina di Catania) solo all’ 86esimo posto.
L’azzeramento dei debiti previdenziali, inoltre, consentira’ a tantissime imprese di risalire sulla giostra degli appalti, da cui erano state estromesse a causa del durc (il documento che attesta la regolarita’ contributiva) non in regola. Il totale delle aziende che in Sicilia vantano un credito nei confronti della pubblica amministrazione sono 46.118. Di queste 28.723 operano nel settore dell’edilizia, 16.567 in quello dei servizi e 828 in quello industriale. Non e’ noto il dato relativo ai professionisti che puo’ essere valutato nell’ordine di 50 mila unita’. Le pendenze nei confronti della PA che possono essere azzerate dai crediti vantati sono praticamente tutti i tipi di tributo: Iva. contributi previdenziali, Ici, Tari, Tasi, multe automobilistiche. Le modalita’ della compensazione. A partire dal 6 giugno in tutti i nove capoluoghi capoluoghi di provincia siciliani sara’ attivato uno sportello “Ripartimpresa”, a questo potranno fare riferimento i cittadini per chiedere la compensazione. La richiesta di compensazione potra’ essere fatta dai cittadini anche tramite il sito internet di Riscossione Sicilia.