“Comune paga il pizzo alle chiese”, bufera su consigliere
A fare scoppiare il caso un esponente del M5s
Bufera dopo le dichiarazioni del consigliere comunale di Ragusa, Dario Gulino, del Movimento 5 stelle. Il consigliere qualche ora fa ha postato sul suo profilo Facebook “Ed anche quest’anno il comune paga 45.000 di pizzo alle chiese per farle tenere aperte. Quindi: il comune regala il terreno, il comune paga i lavori di costruzione, il comune paga le ristrutturazioni, il comune paga per tenere le porte aperte. Qualcosa non funziona. Sono sempre piu’ convinto che basterebbe togliere il Vaticano dall’Italia per risolvere almeno il 50% dei problemi”.
Il Comune di Ragusa da anni sottoscrive e paga un convenzione con la Diocesi per garantire l’apertura delle chiese (sono 18 i monumenti Unesco do proprieta’ della Chiesa) e la conseguente fruizione turistica al di fuori degli orari di culto, visto il grande interesse che i monumenti riscuotono. In un piccato scambio di opinioni Gulino sostiene che il Comune e’ stato sempre obbligato a pagare questa convenzione e a chi obietta risponde: “Si’, obbligato, basta vedere tutti i protocolli, basta vedere quanto costano annualmente, e poi vedere quanto guadagnano, questo non si potra’ mai sapere, non si sono mai saputi i guadagni della mafia e quanti beni ha…. figuriamoci se possiamo sapere questo sulle chiese. Ma tanto nessuno si mettera’ mai contro il Vaticano, e per non avere problemi si continuera’ a pagare e sostenere questo sistema”. A sottolineare la questione, due consiglieri comunali del Pd al Comune di Ragusa, Mario D’Asta e Mario Chiavola che chiedono al sindaco grillino, Federico Piccitto di prendere le distanze e stigmatizzare quando dichiarato dal consigliere comunale della sua maggioranza.