Comuni, spazi finanziari per 173 mln

17 marzo 2014

Firmato l’accordo tra Anci Sicilia e Regione Siciliana che definisce le regole per l’attuazione del Patto di Stabilita’ regionale verticale incentivato per il 2014. Il patto di stabilita’ regionale verticale incentivato e’ il meccanismo attraverso il quale le regioni cedono agli enti locali parte del loro obiettivo di spesa ai fini del patto di stabilita’ interno con l’obiettivo di ampliare le capacita’ di spese in conto capitale. L’accordo, sottoscritto da Leoluca Orlando, presidente dell’Anci Sicilia, e da Luca Bianchi, assessore regionale del Bilancio, servira’ ad alleggerire i vincoli della finanza pubblica per gli enti locali, a rilanciare gli investimenti a vantaggio delle imprese e a velocizzare i pagamenti della pubblica amministrazione.

“A disposizione dei comuni – spiega il presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando – arrivano spazi finanziari aggiuntivi per oltre 173 milioni di euro: 170 comuni con popolazione compresa tra 1000 e 5000 abitanti vedranno azzerati i loro obiettivi, non subendo cosi’ le conseguenze dei ristretti vincoli imposti in ambito nazionale, mentre altri 187 centri, con popolazione superiore a 5000 abitanti, vedranno un significativo abbattimento dei loro obiettivi”. “Il patto di stabilita’ regionale verticale incentivato – conclude Orlando – consente alla Regione di modificare gli obiettivi posti dal legislatore nazionale per il Patto di Stabilita’, venendo incontro alle esigenze delle autonomie locali. L’accordo di oggi servira’ a controbilanciare, anche in favore delle imprese, gli effetti negativi prodotti dal patto di stabilita’ che determina ritardi nei pagamenti e produce difficolta’ alle aziende, gia’ in difficolta’ per via della pressione fiscale e del razionamento del credito bancario. Queste risorse potranno, dunque, essere utilizzate per investimenti particolarmente utili in un momento cosi’ difficile per l’economia dell’Isola”.

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