Conclusa a Cosenza Music Bocs di Musica contro le mafie

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Si è conclusa a Cosenza, in Calabria, Music Bocs la prima farm musicale a sfondo civile mai realizzata in Europa, organizzata e diretta dall’Associazione “Musica contro le mafie”; 10 artisti, selezionati tra centinaia, si sono ritrovati, in un mix di attività “in presenza” e a distanza per la pandemia di Covid-19 in corso, a produrre musica per la diffusione di buone idee e pratiche virtuose, in un luogo unico al mondo: il villaggio costituito dai Bocs Art di Cosenza. Gennaro De Rosa, direttore artistico di Musica contro le mafie.

“Le persone da casa potevano collegarsi H24 sul nostro canale Youtube – ha spiegato – per vedere cosa accadeva nei bocs, nello studio di registrazione, nella piazza e nel briefing box. Virtuale che si unisce al reale, socialità reale e fisica e social network fusi. È stato una sorta di reality e di talent a sfondo civile, con le dovute differenze ovviamente”. I partecipanti, con l’aiuto di 4 coach, hanno realizzato 10 brani originali che verranno insewriti in un libro di lettura aumentata che sarà presentato a Casa Sanremo a marzo 2021 e tanti contenuti per i social network, raggiungendo oltre 300mila utenti. Poi hanno partecipato a incontri e seminari con vari ospiti tra i quali Roy Paci, Roberta Rei delle Iene, Maurizio Capone dei BungtBangt e poi produttori, manager ed esperti di comunicazione.

“Alla fine – ha concluso De Rosa – abbiamo costruito un momento di ‘restituzione’, alla presenza dei 4 coach, di 3 giornalisti e giovani musicisti e cantanti, millenials e post-millenials e da casa, in streaming, i sostenitori dei vari artisti presenti hanno votato la loro esibizione”. Sound Bocs- Musica contro le mafie ha dimostrare che anche in momenti di estrema difficoltà come quello che stiamo vivendo, la musica può trovare il modo di andare avanti e trasmettere al mondo messaggi di alto valore sociale.