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Premier incaricato ha concluso primo giro di consultazioni, oggi si chiude. In giornata lista ministri

Arriverà probabilmente oggi, al termine delle consultazioni, la lista dei ministri del governo Gentiloni. Il presidente incaricato ieri pomeriggio ha incontrato alla Camera i gruppi parlamentari più piccoli. Gli incontri con i gruppi parlamentari riprenderanno oggi, sempre nella sala del Cavaliere di Montecitorio. Il calendario non ufficiale prevede, alle 9.30, l’incontro con la delegazione di Fdi; alle 10 Svp; 10.15 Civici e innovatori; 10.45 Conservatori e riformisti; alle 11 Area popolare; alle 11.30 Forza Italia; 12.30 Gal Senato; a chiudere, alle 12.45, la delegazione del Partito Democratico. Lega e M5S hanno invece annunciato che non parteciperanno agli incontri con il premier incaricato.

Ai gruppi, secondo quanto si apprende, Gentiloni avrebbe spiegato che il suo governo nasce “per realizzare un programma” e che la vita dell’esecutivo a quel programma sarà “vincolata”. Il governo presenterà un proprio progetto di riforma elettorale ma, come ha spiegato anche Lorenzo Dellai, dovrà “accompagnare lo sforzo del parlamento per l’aggiornamento delle leggi elettorali”. Dellai ha anche espresso l’auspicio che “la nascita del governo possa accompagnare il Paese in maniera ragionevole al voto, che sarà quando il Parlamento farà maturare queste condizioni e il capo dello Stato tirerà queste conseguenze”. Pino Pisicchio, del gruppo misto, ha del resto precisato che “non esiste nella Costituzione un governo di scopo, o a termine. Esiste il governo punto e basta”. Denis Verdini si è limitato a parlare di un incontro che è andato “benissimo”, mentre Sinistra italiana ha ribadito che non voterà la fiducia al nuovo esecutivo, perché non c’è “discontinuità” con il governo Renzi, aggiungendo che sarebbe “una provocazione nei confronti degli elettori ripresentarsi con una compagine governativa pressoché identica.

 

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redazione