Sono 4.536 i prossimi posti da destinare a concorso nel 2021 nelle amministrazioni centrali e negli enti pubblici non economici. In base ai più recenti fabbisogni comunicati, sono 4.000 le unità di personale diplomato di Area II che saranno destinate alle amministrazioni centrali con apposito concorso. Il dipartimento della Funzione pubblica bandirà una selezione per 250 funzionari di area III per il ministero dei Beni culturali.
Per Agid e ministero dell’Economia saranno banditi concorsi per 101 funzionari informatici e per 93 collaboratori amministrativi.
Per il ministero delle Infrastrutture saranno reclutati invece 80 tecnici di alta specializzazione ed elevata professionalità (ingegneri, architetti e geologi). In deroga al concorso unico 2021 l’Inps bandirà una selezione per 189 posti di medici di prima fascia funzionale e l’Agenzia italiana del farmaco per 40 unità tra dirigenti e funzionari.
Il protocollo anti-Covid adottato il 3 febbraio 2021 dal dipartimento, previa validazione del Comitato tecnico-scientifico, in applicazione del Dpcm del 14 gennaio, ha permesso la ripresa delle procedure concorsuali limitando per ragioni di sicurezza la presenza dei candidati a un massimo di 30 persone per sessione-sede. Un paletto che rallenta l’organizzazione di maxi-selezioni per oggettive difficoltà legate alla prevenzione del contagio. Secondo la mappatura del Dipartimento, sono in corso di svolgimento, o si sono conclusi di recente, concorsi per 13.478 unità tra funzionari e dirigenti.
Ammontano già a 400 i nuovi concorsi banditi o ripresi da parte di Comuni e altri enti sulla base del protocollo del 3 febbraio. Il Dipartimento della Funzione pubblica sta inoltre definendo, d’intesa con il Garante della Privacy, le linee guida per l’organizzazione e lo svolgimento a distanza delle prove concorsuali (il cosiddetto “proctoring”), che in questi tempi di emergenza epidemiologica rappresenta una doverosa innovazione tecnologica per non bloccare la macchina delle assunzioni.