“Gli Stati Uniti non cercano lo scontro, non abbiamo né l’obiettivo né il desiderio di vedere la Russia isolarsi per le sue stesse azioni”. Così il segretario di Stato americano, John Kerry facendo riferimento alla situazione in Ucraina, davanti ai rappresentanti dei 57 Paesi membri dell’Osce – l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa riuniti a Basilea, in Svizzera. Un modo per rispondere alle accuse rivolte alla Casa bianca dal presidente russo Putin secondo il quale l’Occidente avrebbe usato dei pretesti per rallentare la crescita economica della Russia. La crisi in Ucraina è stato il principale tema in discussione in Svizzera. La speranza condivisa è quella di “un ulteriore passo verso una pace durevole” nel Paese, mentre le autorità di Kiev hanno nuovamente accusato i ribelli filorussi dell’Est di avere violato gli accordi di cessate il fuoco a Donetsk.All’incontro di Basilea era presente il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov che ha incontrato, tra gli altri, anche il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni e il capo della diplomazia europea, l’italiana Federica Mogherini, alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la sicurezza. (Immagini Afp)