Un patrimonio composto da 124 beni immobili, 2 autovetture e 38 rapporti finanziari è stato sequestrato dai carabinieri di Milano, il cui valore complessivo ammonta, secondo gli inquirenti, a circa sei milioni e mezzo di euro, a Rocco e Domenico Cristodaro, dichiarati socialmente pericolosi dalla sezione delle misure di prevenzione del Tribunale di Milano, e considerati i contabili di Cinzia Mangano, la figlia dell’ex stalliere di Arcore, Vittorio Mangano, morto nel 2000 mentre era agli arresti domiciliari per motivi di salute. L’uomo, ritenuto vicino a ‘Cosa nostra‘ aveva subito una serie di condanne per omicidio, sequestro di persona, traffico di droga, ricettazione e riciclaggio. “Rocco Cristodaro – spiega il giudice nelle oltre mille pagine di provvedimento – ha avviato un’attività di commercialista nella quale, fin dall’inizio, o quanto meno, fin dalla metà degli anni novanta, ha sistematicamente innestato condotte delittuose aventi in comune denominatore l’essere tutte realizzate attraverso la creazione di società fittizie e/o l’impiego di falsa documentazione commerciale fiscale”. Nel marzo dello scorso anno, la Corte d’Appello di Milano aveva confermato la condanna a sei anni e 4 mesi di reclusione per Cinzia Mangano, nell’ambito di un’indagine della Dda di Milano su una rete di cooperative di servizi che, secondo l’accusa, riciclavano denaro illecito anche per aiutare i familiari degli arrestati e dei latitanti. I giudici avevano riconosciuto un’associazione a delinquere, di cui avrebbe parte Cinzia Mangano, ma senza il carattere della ‘mafiosità‘, come sostenuto dalla Procura.